Che l’Italia non fosse all’avanguardia nella connettività era una cosa comunemente risaputa ma dall’ultimo rapporto prodotto da Asstel emerge un dato ancora più triste. Le reti 4G hanno una copertura in Italia che raggiunge l’84% della popolazione, superiore quindi alla media europea che si attesta all’80%, eppure solo il 6% delle SIM italiane risulta aver attivato un contratto 4G.

La crescita della copertura delle reti 4G, passata in un anno dal 55% all’84%, testimonia lo sforzo sostenuto dagli operatori telefonici al quale però non è seguito un adeguato ritorno da parte degli utenti. Anche per quanto riguarda la banda larga fissa la situazione non è delle migliori e anche in questo caso la copertura raggiunge il 99% delle abitazioni.

Solo il 23,4% utilizza questo tipo di connessione contro la media europea del 30,9%. Quello che preoccupa è il tasso di crescita, limitato ad un misero 0,1% contro l’1,6% medio in Europa. L’Italia è in netto ritardo anche per quanto concerne la banda ultra larga, quella con velocità superiori ai 30Mbps, con una copertura che è passata dal 21% di Dicembre 2013 al 32% di Maggio 2015.

Anche in questo caso gli investimenti ci sono e secondo i piani degli operatori entro il 2017 la copertura avrà raggiunto il 75% delle abitazioni italiane. Peccato che in Europa la media fosse già del 63% nel Dicembre 2013. Speriamo che l’avvento delle reti 5G, con TIM in prima linea nella promozione del nuovo standard, possa cambiare radicalmente la situazione.

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