Anche se sono ancora molti gli utenti che considerano poco serio il mobile gaming, quello cioè effettuato su smartphone e tablet, i numeri danno ragione a quegli sviluppatori che stanno pesantemente investendo in questa direzione. Secondo una stima effettuata da IDC e App Annie il business dei giochi per smartphone genera 34,8 miliardi di dollari, pari a poco più di 30 miliardi di euro.
Per avere un corretto paragone e delle cifre reali su cui ragionare, il mercato dei giochi per PC e Mac muove 29 miliardi di dollari, poco più di 25 miliardi di euro, mentre la blasonata industria delle console genera “appena” 18,5 miliardi di dollari, circa 16 miliardi di euro. Peggio ancora va alle console mobili, sempre meno diffuse e ormai pronte ad essere soppiantate dagli smartphone, visto che generano circa 3 miliardi di dollari all’anno, circa due miliardi e mezzo di euro.
Sembra strano ma i grandi colossi come Electronica Arts, Activision Blizzard o Capcom sembrano non prendere troppo sul serio il mobile gaming, anche se hanno il loro nutrito parco di applicazioni. Una delle cause è data dagli elevati introiti generati da marchi come Call of Duty o Grand Theft Auto, capaci da soli di sistemare un intero bilancio.
Entrando nel dettaglio il mobile gaming rappresenta il 38% delle app scaricate nel Play Store e nell’App Store anche se gli utenti iOS giocano di più di quelli Android. Il titolo più giocato del 2015 su iOS è stato Clash of Clans mentre su Android il re è stato Monster Strike. Gli utenti di console spendono però mediamente almeno cinque volte più di quelli mobili, soprattutto nel nord America ed in Europa, mentre il mobile gaming va davvero forte nei paesi asiatici.
E voi, preferite una tradizionale console o vi siete evoluti diventando dei “casual gamers” che approfittano delle piccole pause quotidiane per brevi partite? Fatecelo sapere nel box dei commenti.