La maggior parte dei possessori di smartphone è pigra quando si parla di aggiornamenti e, a meno di non aver impostato l’aggiornamento automatico sotto rete WiFi, tende a posticipare o a non effettuarli. Per chi utilizza regolarmente WhatsApp questa filosofia non sarà più perseguibile, visto che il mancato aggiornamento dell’applicazione impedirà di leggere i messaggi spediti da un contatto che dispone dell’ultima versione dell’applicazione:
“Messaggio crittografato: la versione di WhatsApp non può visualizzare questo messaggio. Aggiorna WhatsApp su https://www.whatsapp.com/it/ per visualizzare correttamente i messaggi cifrati.“
Questo a grandi linee il messaggio che comparirà agli utenti che non dispongono della versione più recente e che si vedranno costretti giocoforza ad aggiornare l’applicazione. In questo modo lo sviluppatore vuole essere sicuro che tutte le comunicazioni avvengano con gli ultimi aggiornamenti in fatto di crittografia, aumentando la sicurezza delle comunicazioni.
La stessa cosa avviene con alcune nuove funzioni presenti nelle versioni beta, come ad esempio la formattazione del testo, visibile solamente da chi dispone di una versione uguale o più recente rispetto a quella del mittente. Il metodo di WhatsApp potrebbe essere preso come esempio anche da altri produttori, che potrebbero così “costringere” gli utenti ad utilizzare le versioni più aggiornate delle applicazioni, con tutte le implicazioni del caso.