Secondo la polizia del dipartimento di New York, Google dovrebbe porre un freno alle applicazioni che forniscono servizi di crittografia o crittografia end-to-end e che si trovano al di fuori degli Stati Uniti d’America.

Ultimamente il dibattito sulla sicurezza delle chat e degli smartphone in generale risulta un argomento piuttosto diffuso; la questione è sostanzialmente partita dalla famosa richiesta di sblocco di dispositivi Apple da parte dell’FBI, nella quale aveva preso posizione anche Sundar Pichai, CEO di Google, il Febbraio scorso.

Molte famose applicazioni di messaggistica, come Whatsapp, Telegram, Viber e non solo, stanno puntando sulla crittografia end-to-end per migliorare la privacy della chat dei propri utenti, ma il capo dei servizi di intelligence del New York Police Department, Thomas Galati, non è d’accordo su questo trend; rispondendo ad una domanda posta dal membro del Congresso Morgan Griffith al riguardo, egli ha infatti detto:

“Alcune applicazioni non sono disponibili su tutti i dispositivi. Quindi, se le aziende che sono al di fuori degli USA non possono sottostare alle stesse leggi e regole di quelli che si trovano negli Stati Uniti, allora non dovrebbero essere disponibili sugli Store.”

Secondo alcune analisi, la maggior parte dei prodotti di crittografia non provengono dagli USA, in quanto rendono l’amministrazione legale molto complicata. Anche Charles Cohen della polizia di Stato dell’Indiana ha detto la sua sull’argomento, sostenendo:

 “In questo momento Google e Apple agiscono come guardiani per la maggior parte delle applicazioni di crittografia, e ciò significa che se tali applicazioni non sono presenti sull’App Store o sul Play Store, un utente statunitense non può installarle.”

Ovviamente i produttori e gli sviluppatori non si trovano d’accordo con tali tesi; oltretutto come ben sappiamo, in particolare su Android, eliminare le applicazioni dal Play Store non significa affatto evitare che vengano installate dagli utenti (APK), anche se potrebbe contribuire a limitarne la diffusione. Coloro che vogliono utilizzare la crittografia per scopi “illeciti” potrebbero comunque cambiare tranquillamente sistema operativo.

Voi cosa ne pensate? Desiderate a tutti i costi mantenere la crittografia per le vostre chat o non vi interessa? Fateci sapere come sempre il vostro pensiero nei commenti.

Via, immagine