Nella giornata di lunedì il deputato francese Yann Galut (del PS) ha presentato un emendamento alla proposta di legge che verrà discussa nei prossimi giorni riguardante la lotta al crimine e al terrorismo; tale proposta di modifica prevede una multa di 1 milione di euro per le società che si rifiuteranno di collaborare nello sblocco dei dispositivi dei terroristi (o dei criminali in generale, anche se non è ancora chiaro dove risiederà il limite).

In questi giorni impazza il dibattito sullo “scontro” tra FBI e Apple riguardante le richieste da parte dell’ente federale statunitense di sbloccare lo smartphone di uno degli attentatori responsabili della strage di San Bernardino (in California), e la vicenda si è diffusa a macchia d’olio in tutto il mondo, scatenando polemiche tra i difensori della privacy e coloro che appoggiano invece il Federal Bureau.

Il deputato francese, in un’intervista al noto quotidiano Le Parisien sostiene:

“siamo di fronte a un vuoto giuridico quando si tratta di crittografia dei dati, e ciò sta bloccando le indagini; soltanto il denaro costringerà queste aziende estremamente potenti a collaborare.”

Galut prosegue accusando anche le aziende di operare “in totale malafede”:

“Esse si nascondono dietro ad una presunta tutela della privacy, ma sono comunque pronte a fare un uso commerciale dei dati personali che raccolgono”.

Secondo lui l’emendamento proposto non danneggerà in alcun modo la privacy dei normali cittadini, ma soltanto di coloro che sono sotto indagine.

La scorsa settimana si è unito al dibattito FBI/Apple anche Sundar Pichai, CEO di Google, “difendendo” la “rivale” Apple nella questione attraverso una serie di Tweet e il suo discorso alla conferenza di Parigi, ritenendo che la creazione di una backdoor potrebbe portare a delle conseguenze negative per gli utenti. Proprio i due giganti della tecnologia sono nel mirino della proposta di emendamento francese.

La questione in ogni caso sembra andare per le lunghe, del resto il problema è molto spinoso e merita di essere affrontato con la massima cautela per poter giungere a una soluzione in un senso o nell’altro. Staremo a vedere come si evolverà la situazione.

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