I giorni del “fare a gara” a chi ha il sensore con più megapixel sono ormai prossimi al termine, almeno secondo i ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology); la nuova frontiera delle camere sugli smartphone sarà infatti il 3D.

Purtroppo queste fotocamere, portate nel mondo dei consumatori a prezzi piuttosto abbordabili, non offrano grandi risultati, ma i ricercatori del MIT sarebbero riusciti a mettere a punto una nuova tecnica in grado di incrementare il dettaglio di questi piccoli sensori fino a 1000 volte.

La tecnica si basa sull’uso di un filtro polarizzato e su un sensore di profondità (come su Microsoft Kinect) per calcolare l’inclinazione della superficie dell’oggetto inquadrato (calcoli notevolmente complessi, ma che possono essere ben svolti dai chip presenti, ad esempio, in una consolle).

La tecnica riuscirebbe a fornire risultati migliori addirittura di una scansione laser, come potete vedere nell’immagine qui sotto.

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Questa nuova tecnologia, secondo il team di ricerca, potrebbe essere implementata anche sui nostri smartphone, potenzialmente in grado di effettuare la scansione di un oggetto (e la conseguente stampa in 3D). Purtroppo, ancora non si è fatto cenno al prezzo di questa tecnologia: voi cosa ne pensate?

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