Non conosce momenti di pace la lunghissima guerra dei brevetti che vede da anni contrapposte Apple e Samsung a causa di presunte e ripetute violazioni di brevetti da parte dell’una e dell’altra azienda. Ci riferiamo in particolare ad una sentenza emessa nel 2014 che condannava Samsung a risarcire circa 120 milioni di dollari ad Apple per la violazione di tre brevetti.

Il mese scorso la Corte di Appello del circuito federale di Washington ha ribaltato la sentenza, affermando  che Samsung non aveva infranto un brevetto e dichiarando non validi gli altri due. Apple ritiene però che sia stato violato il Settimo Emendamento alla Costituzione americana, che prevede il diritto ad essere giudicati da una giuria.

Il giudice della Corte di Appello non avrebbe fatto solamente riferimento alla sentenza precedente ma avrebbe considerato nuove prove che avrebbero influenzato la decisione finale. Pur trattandosi di una decisione corretta dal punto di vista giuridico, si configurerebbe un’infrazione ai diritti di Apple, che sostiene che il verdetto debba essere emesso da una regolare giuria.

A questo punto sembra scontato che il processo sia destinato ad una nuova fase, che porterà gli atti di fronte alla Corte Suprema degli Stati Uniti nel tentativo di mettere la parola fine su un’azione legale che si protrae da troppo tempo.

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