A quasi sette anni dalla sua nascita Replicant, il sistema operativo per dispositivi mobili sostenuto anche economicamente dalla Free Software Foundation, nata oltre 30 anni fa dalla mente di Richard Stallman, non ha ancora raggiunto la diffusione auspicata ma le cose sembrano destinate a cambiare nel 2017.

La FSF infatti ha inserito il rilascio del sistema operativo libero per smartphone tra le proprie priorità per il 2017, in quanto rappresenta una necessità improrogabile per gli utenti:

“Gli smartphone sono la forma di personal computer più utilizzata. Perciò il bisogno di un sistema operativo completamente libero è cruciale per la crescita del movimento del software libero.”

Per questo la FSF spingerà affinché il sistema operativo Replicant, basato su Android e da diverso tempo impegnato nel passaggio alla base Marshmallow, sia presto in grado di supportare un numero maggiore di smartphone commerciali.

Attualmente infatti sono davvero pochi gli smartphone supportati da Replicant, ufficialmente solo sette, e il più recente di questi è Samsung Galaxy Note 2. Lo scoglio più grande da superare resta quello dei driver, indispensabili per il corretto funzionamento del sistema operativo ma dei quali i produttori difficilmente rilasciano il codice sorgente.

Da una parte è comprensibile l’atteggiamento dei colossi della tecnologia che non vogliono correre i rischi di concedere vantaggi alla concorrenza o di regalare ad altri il frutto costoso delle proprie ricerche. Dall’altra parte ci sono gli utenti che chiedono sempre maggiore trasparenza e sperano che il software FOSS (Free and Open Source Software) sia la risposta alle loro esigenze.