Debutta oggi su Ricerca Google e Google News, anche in Italia, “Fact-Check“, l’etichetta che ha l’obiettivo di aiutare gli utenti a trovare notizie e informazioni utili senza il rischio di incappare in falsità e nelle cosiddette “bufale”.

La funzione è già in circolazione da qualche mese su Google, ma fino a ora era riservata al Regno Unito e agli USA: da oggi anche nel nostro Paese possiamo usufruirne; dopo aver valutato i riscontri di utenti e editori, Google ha infatti deciso di estenderla al motore di ricerca in tutte le lingue e a livello globale.

Effettuando una ricerca potremo incorrere in risultati che sono stati verificati, e questo particolare verrà mostrato con chiarezza nella pagina; qui verranno incluse informazioni sulla dichiarazione verificata, su chi l’ha effettuata e, appunto, se una fonte ha verificato quella particolare affermazione.

Naturalmente queste indicazioni non saranno disponibili per tutti i risultati e potremmo anche incorrere in disaccordi nelle verifiche: nonostante ciò, Google ritiene che “sia utile per le persone capire il grado di consenso attorno a un argomento e avere informazioni chiare su quali fonti concordano”. Grazie a un fact-checking ben visibile nella ricerca, gli utenti avranno la possibilità di valutare meglio le notizie, sviluppando opinioni e pareri più “informati”.

Google avvisa che gli editori dovranno utilizzare il markup ClaimReview di Schema.org sulle pagine nelle quali hanno intenzione di effettuare il fact-checking delle dichiarazioni in esse contenute, oppure usare il widget Share The Facts (sviluppato da Duke University Reporters Lab e Jigsaw). Per approfondire la questione potete fare riferimento al post sul blog ufficiale di Google seguendo il link della fonte.