Facebook crede fortemente nelle potenzialità della realtà aumentata (AR) e lo si evince con chiarezza da quanto recentemente dichiarato in un’intervista da Michael Abrash, Chief Scientist di Facebook Reality Labs, secondo il quale gli occhiali intelligenti con AR occuperanno il posto che attualmente è degli smartphone entro il prossimo decennio.

Il dirigente di Facebook Reality Labs si è concesso alle domande della testata The Information, svelando la propria visione del futuro: agli attuali e concreti uffici e tavoli da lavoro subentreranno strumenti di VR di elevata qualità, mentre gli smartphone verranno rimpiazzati da occhiali smart con supporto alla realtà aumentata. Secondo Michael Abrash, in ogni caso, nella fase iniziale gli utenti continueranno a servirsi di un telefono o di un altro device di supporto per telefonare ed eseguire altre operazioni:

«Everybody sees that AR will replace the phone someday. That seems like a given. But I think that VR will be as important as AR. AR can replace the phone, but VR can replace the personal computer».

La realizzazione di una simile visione del futuro, secondo Abrash, passa attraverso la realizzazione di display estremamente sottili, dall’aspetto più in linea con quelli dei vetri comuni occhiali da vista. Insomma, la chiave del successo di dispositivi di questo tipo risiede nella creazione di un formato che sia “socially acceptable“, con un peso di circa 70 grammi e in grado di “dissipate no more than roughly 500 milliwatts on your head“.

L’interesse del colosso facente capo a Mark Zuckerberg verso occhiali dotati di AR non è affatto nuovo e, anzi, è persino alla base di una prestigiosa collaborazione con Ray-Ban.

In ogni caso va detto che, per ammissione dello stesso dirigente di Facebook Reality Labs, la tecnologia per realizzare questa visione ancora non esiste. Abrash, comunque, si lascia andare ad un pronostico: la realtà aumentata raggiungerà la maturità e il successo – quello ch’egli definisce “Blackberry stage” – non prima del 2030.