L’ecosistema Android offre una enorme varietà di prodotti con componenti interni eterogenei che sono stati catalogati da DeviceAtlas, che ha preso in considerazione i dati provenienti dal traffico registrato da decine di migliaia di siti web. Ne è emerso un quadro diverso da quello che ci potemmo aspettare.

Anche se l’attenzione mediatica e quella degli utenti è concentrata sui top di gamma e sui prodotti più costosi, la fascia base la fa ancora da padrona in Rete. Basti pensare che il SoC per smartphone Android più diffuso è lo Snapdragon 410, seguito da vicino dall’Exynos 7420. E la quantità tipica della RAM installata sugli smartphone è di 1 o 2 GB, nonostante la corsa all’aumento di RAM sia continua.

Device Atlas sottolinea come siano ancora moltissimi i dispositivi dotati di 512 MB di memoria RAM, sottolineando dunque come i prodotti più economici siano anche i più diffusi. Parlando di chipset il dominio di Qualcomm è incontrastato, visto che solo in Nigeria, tra i Paesi presi in considerazione, MediaTek è riuscita a sopravanzare il chipmaker californiano.

In alcuni Paesi Samsung, con i suoi chipset Exynos, si avvicina al rivale, ma nella maggior parte dei casi la distanza è abissale. In Italia, ad esempio dopo Qualcomm e Samsung troviamo HiSilicon, la consociata che produce i SoC della maggior parte degli smartphone Huawei, davanti a MediaTek.

Per quanto riguarda i singoli chipset va sottolineato che il dominio dello Snapdragon 410 deriva principalmente dai mercati sudamericani, India, Polonia e Spagna, mentre in altri Paesi non è nemmeno presente tra i primi 5. Negli USA e nel Regno Unito i primi posti sono occupati dai prodotti Apple e solo lo Snapdragon 820 ed Exynos 7420 riescono a trovare posto.

Da sottolineare, infine, come il dispositivo Android più diffuso sia, sempre secondo il report di DeviceAtlas, Samsung Galaxy S7, inclusa la variante Samsung Galaxy S7 edge.