La notizia forse maggiore di questo nuovo appuntamento con la top ten degli smartphone più prestanti transitati su AnTuTu è l’uscita di scena di OnePlus 3T. Il cinese, fino al mese scorso, “macchiava” una lista altrimenti costellata da soli smartphone lanciati nel 2017. Si scherza, ovviamente. Un plauso a OnePlus per aver ingegnato un device tanto durevole da non aver abbassato lo sguardo di fronte ai concorrenti più recenti.

A questo punto avrete già intuito che la classifica di settembre stilata dal noto portale di benchmark include le ultime novità, e se avete seguito gli appuntamenti precedenti sarete già a conoscenza delle “regole”. Indicati alla destra dei singoli modelli troverete i punteggi medi, realizzati su una base minima di mille osservazioni diverse per ciascuno di essi.

A guardare tutti dall’alto non c’è un Android ma l’accoppiata composta rispettivamente da iPhone 8 Plus e iPhone 8, i primi a sfondare il muro dei 200000 punti. Ma se guardiamo la top ten relativa ai soli smartphone Android (com’è nostra abitudine), a guidare i giochi c’è sempre lui, il mai domo OnePlus 5.

La supremazia che perdura fin dalla sua uscita potrebbe tuttavia essere messa in discussione già nella prossima classifica, in cui irromperanno quasi certamente sia i Google Pixel 2 che Huawei Mate 10 Pro (a proposito, avete visto la nostra recensione?).

Rispetto a quella di agosto si nota un leggero rimescolamento dei valori causato dall’ingresso in campo di Samsung Galaxy Note 8 (N950F la versione con chip Exynos 8895, l’altra quella con Snapdragon 835 destinata a Cina e Stati Uniti), che guadagna(no) le due caselle ai piedi del podio.

Curiosa la scalata di Samsung Galaxy S8 G950N, la variante con Exynos 8895: dopo l’assenza dello scorso mese riesce ad agguantare la settima posizione con uno score medio di 171946 punti nonostante la classifica più affollata. Che sia merito degli aggiornamenti?

Vai a: Huawei Mate 10 Pro e il suo Kirin 970 sono molto vicini a Snapdragon 835 su AnTuTu