Con Android 11 ormai dietro l’angolo secondo questa informazione che Google si è lasciato sfuggire, gli ingegneri del colosso di Mountain View che si occupano dello sviluppo di Android sono già impegnati a lavorare allo sviluppo di alcune feature per Android 12. Di queste novità ne hanno parlato gli ingegneri Google durante un interessante AMA su Reddit dove, rispondendo ad alcune domande come ad esempio il motivo che si cela dietro la lentezza di alcuni OEM circa il rilascio di aggiornamenti Android, si sono presi del tempo per svelare 5 feature che troveranno posto su Android 12 e sulle successive versioni dell’OS di Google.

Screenshot di tutta la pagina

Se possedete uno smartphone Samsung (e non solo), saprete certamente della possibilità di realizzare screenshot di tutta la pagina di qualsiasi applicazione installata sullo smartphone. Questo è merito di una particolare funzione integrata all’interno della One UI, e Google dichiara che sta attivamente lavorando per portarla anche all’interno di Android.

Purtroppo, però, come dichiarato, “ci stiamo ancora lavorando ma non ce l’abbiamo fatta ad inserirlo su Android R“. Il motivo, secondo quanto scritto dagli ingegneri, è che Google vorrebbe creare un’API del sistema utilizzabile indistintamente da tutti gli OEM Android, e non disponibile solo su alcuni smartphone. Considerando le sfide a cui devono rispondere i team di sviluppo per via dello smart working, l’azienda ha preferito concentrare le energie su funzioni più importanti.

Miglioramento dei backup sul cloud

Il backup sul cloud implementato da Google su Android andrà incontro ad alcuni miglioramenti. Nello specifico, l’azienda vuole che le informazioni dei backup sul cloud siano più dettagliate, dando ad esempio modo di vedere e controllare in modo granulare i backup relativi a più dispositivi Android. Se da un lato porterà miglioramenti per il backup sul cloud su mobile, nelle prossime versioni di Android rimuoverà completamente il vecchio “adb backup” utilizzabile da computer.

Più restrizioni per le app in background

La gestione troppa aggressiva delle app in background è una domanda che ha generato un’accesa discussione nelle scorse ore, soprattutto per quanto riguarda quelle funzioni adottate da alcuni OEM che portano spesso a ricevere notifiche in ritardo oppure a killare un’applicazione in background. Gli ingegneri Google non nascondo che “le app killate in background sono un argomento complicato su cui il nostro team ha lavorato per un po’ – non aiuta il fatto che ogni produttore lo faccia diversamente”. Alcune novità di Android 11 si muovono per rendere la gestione meno aggressiva e punitiva, come ad esempio l’implementazione di un messaggio di avviso circa questa funzione e un nuovo set di API pensate per far conoscere agli sviluppatori il motivo per cui una loro app è stata killata, ma lo sforzo di Google non è ancora abbastanza e deve tenere conto delle necessità di bilanciare l’utilizzo delle app in background con l’autonomia della batteria.

Rifiniture per le gesture di navigazione

Android 10 ha portato il nuovo sistema di gesture per la navigazione della UI di Android, ma Google sta ancora lavorando per renderlo migliore dal punto di vista della user experience. Nello specifico, il team sta ancora decidendo se vogliono che lo “swipe indietro” invochi o meno il vecchio menu ad hamburger.

Miglioramenti per launcher di terze parti

L’anima open di Android permette agli utenti di installare uno fra i tanti launcher di terze parti presenti su Google Play Store. Purtroppo, però, l’arrivo di Android 10 ha creato non pochi problemi agli sviluppatori indie soprattutto per quanto riguarda l’implementazione del nuovo sistema di navigazione a gesture. Nello specifico, il team sottolinea che Android 11 porta importanti miglioramenti per quanto riguarda le animazioni e lo switch delle applicazioni. Su Android 12 alcune delle interfacce e dei sistemi di navigazioni verranno proposti sotto forma di API pubbliche, tramite cui gli sviluppatori di launcher di terze parti potranno fare affidamento per offrire la migliore user experience possibile.