Quando nel mese di dicembre Fitbit ha annunciato l’acquisizione di Pebble erano circolate voci che l’intera operazione sarebbe costata circa 40 milioni di dollari, una cifra tutto sommato esigua visto il know how acquisito. In realtà sembra che l’operazione sia avvenuta ancora più a buon mercato, come testimoniano i bilanci di Fitbit.

Sembrava effettivamente strano che il prezzo di acquisto di Pebble da parte di Fitbit superasse i debiti accumulati nei cinque anni di vita della compagnia e in effetti si parla di una cifra quasi dimezzata rispetto alle stime iniziali. Nei bilanci resi pubblici ieri la cifra relativa all’acquisizione è di 23 milioni di dollari, che permetteranno all’acquirente di sfruttare la tecnologia e soprattutto una piattaforma software che ha riscosso molto successo tra gli sviluppatori.

Nelle scorse settimane Fitbit ha proceduto all’acquisizione del piccolo produttore Vector per 15 milioni di dollari, palesando quindi i propri sforzi per realizzare il primo smartwatch, dotato ovviamente di un proprio app store derivato, a quanto pare, da quello costruito da Pebble.