Nel secondo trimestre del 2025 il mercato globale dei dispositivi wearable ha raggiunto un nuovo record, con 50,2 milioni di dispositivi spediti in tutto il mondo. Rispetto allo stesso periodo del 2024 si registra una crescita del 13%, trainata soprattutto dalla domanda di dispositivi base con funzioni avanzate di monitoraggio. A confermare il trend positivo è l’ultimo report pubblicato da Omdia, secondo cui il mercato non solo crescerà dell’8% entro la fine dell’anno, ma che nel corso del 2026 andrà incontro a un’ulteriore crescita del 9%.
Xiaomi, Huawei e Apple dominano il settore
I dati delle vendite mostrano come Xiaomi abbia conquistato il primo posto nella classifica globale dei produttori di dispositivi wearable nel secondo trimestre del 2025, superando sia Huawei che Apple. Questo dato appare molto interessante anche tenendo conto dei numeri record annunciati da Huawei che a maggio aveva comunicato di aver superato i 200 milioni di dispositivi indossabili spediti. Xiaomi, quindi, registra una crescita anno su anno del 61%, la più alta tra i principali brand del settore. Xiaomi ha potuto contare sul successo dei suoi modelli entry-level, in particolare Xiaomi Smart Band 9 e le versioni Redmi, apprezzate soprattutto nei mercati emergenti.
Al secondo posto si posiziona Huawei, che continua a espandere la propria offerta attraverso l’ecosistema integrato di salute e benessere legato all’app Huawei Health. Apple scivola invece in terza posizione, con un leggero calo dell’1% nelle spedizioni, nonostante il forte valore medio per unità generato dai suoi smartwatch. A seguire Samsung, con una crescita moderata, e l’indiana Noise, che entra nella top 5 globale confermando l’ascesa dell’India come mercato chiave per i dispositivi indossabili.
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Quali sono le caratteristiche più apprezzate dei dispositivi wearable
A spingere la diffusione dei wearable è la crescente attenzione verso la salute, il fitness e il benessere personale. Nonostante emergano alcune perplessità sull’affidabilità delle rilevazioni di questi dispositivi, sempre più utenti li considerano ormai strumenti utili per seguire stili di vita più sani. Le smartband e gli smartwatch sono ormai diventati vere e proprie interfacce per app dedicate al monitoraggio della salute e dell’attività fisica. Secondo gli analisti, questo trend continuerà a rafforzarsi anche grazie all’integrazione con tecnologie mediche e cliniche, che aprono nuovi scenari di utilizzo in ambito sanitario.
Il segmento degli smartwatch si conferma come il principale motore di crescita del settore. Pur rappresentando solo un terzo delle spedizioni complessive, questi dispositivi generano quasi il 70% del valore totale del mercato. Una dinamica che sottolinea come gli utenti, pur acquistando meno orologi rispetto ai modelli base, siano disposti a spendere di più in cambio di funzionalità più avanzate, maggiore autonomia e connettività. In questo senso, modelli con supporto cellulare, come gli ultimi Apple Watch con connettività 5G, stanno attirando l’interesse di chi cerca dispositivi capaci di funzionare in modo autonomo rispetto allo smartphone.
Anche le funzionalità dedicate alla sicurezza sono considerate sempre più importanti, soprattutto per gli utenti più giovani o per chi desidera dispositivi affidabili da utilizzare quando è lontano da casa. In alcuni mercati si sta assistendo a una maggiore diffusione di dispositivi pensati specificamente per i bambini (come nel caso di Fitbit Ace LTE), mentre si aprono nuove opportunità legate alle eSIM e ai servizi digitali. Il recente lancio di iPhone Air, che abbandona del tutto il supporto alle SIM fisiche, va in questa direzione e potrebbe accelerare l’adozione di servizi in abbonamento anche nel settore dei dispositivi indossabili.
I numeri del mercato dei dispositivi indossabili
Omdia stima che il valore complessivo del mercato nel 2024 sia stato di 36,6 miliardi di dollari, con una proiezione che supera i 40 miliardi entro la fine del 2025. Ad animare questo mercato c’è una concorrenza sempre molto agguerrita, che da un lato dimostra la vitalità del settore, ma dall’altro rende difficile prevederne l’andamento. Per questo i produttori stanno cercando nuove strategie per aumentare entrate e margini, puntando sempre più su servizi aggiuntivi, abbonamenti per la connettività e partnership con piattaforme digitali.
L’obiettivo è fidelizzare gli utenti e spingerli a sostituire i dispositivi più vecchi con modelli più recenti, senza puntare solo sulle specifiche tecniche, ambito nel quale le differenze tra i vari modelli della medesima categoria di prezzo sono spesso molto minime. Le aziende stanno investendo in interfacce intuitive, funzioni social, sfide condivise e dati di facile interpretazione, tutte caratteristiche che favoriscono l’interazione quotidiana e l’integrazione nei propri stili di vita.