Dopo aver riempito le colonne delle testate tecnologiche internazionali con le indiscrezioni su OnePlus 15 e Ace 6, OnePlus è pronta per sorprendere ancora: la nuova serie Turbo promette di abbattere le barriere di prezzo nel segmento medio, senza sacrificare la potenza. Secondo il noto leaker Smart Pikachu e conferme incrociate di Digital Chat Station, l’obiettivo sarebbe “democratizzare” i chip flagship, rendendoli accessibili anche a chi cerca uno smartphone sotto i 250 euro. La serie Turbo dovrebbe infatti posizionarsi intorno ai 2.000 yuan (circa 240 euro), target di prezzo che la proietta automaticamente come diretta rivale della popolare Redmi di Xiaomi in Cina.

OnePlus ha costruito la propria reputazione su prestazioni al vertice, integrando sempre i chip più avanzati di Qualcomm nelle proprie ammiraglie. L’imminente OnePlus 15, in arrivo a ottobre sul mercato cinese, monterà il nuovissimo Snapdragon 8 Elite Gen 5 (conosciuto anche come Snapdragon 8 Elite 2), affiancato da ben 16 GB di RAM e da Android 15 nella configurazione top di gamma. A ruota seguirà OnePlus Ace 6, la cui versione internazionale potrebbe chiamarsi OnePlus 15R, con una variante leggermente meno potente del processore, probabilmente uno Snapdragon 8s o simile.

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Turbo: una fascia media senza compromessi?

La vera domanda, dal punto di vista dei fan OnePlus, è quale tipo di “chip flagship” arriverà effettivamente nella nuova serie Turbo. La definizione è ampia: la società ha spesso utilizzato i migliori Snapdragon disponibili sulle proprie top di gamma, ma per raggiungere un prezzo così basso potrebbe puntare anche sul flagship dell’anno precedente, come lo Snapdragon 8 Elite, ancora oggi eccezionale soprattutto in ambito grafico. Non si può neppure escludere un’apertura a MediaTek, che negli ultimi anni ha dimostrato di poter offrire ottime performance a prezzi molto aggressivi, facilitando la concorrenza sul segmento value-for-money.

OnePlus Turbo

L’idea di una nuova serie midrange by OnePlus non è una novità assoluta: già lo scorso giugno i leak suggerivano un nuovo progetto in partenza entro la fine dell’anno, destinato proprio a sfidare Xiaomi Redmi nel mercato cinese e magari anche internazionale. In quell’occasione si era anche parlato della possibilità di vedere a bordo della serie Turbo processori paragonabili a quelli delle attuali ammiraglie.

Mentre incalza l’attesa per la serie Turbo, nuovi dettagli sono emersi anche per il flagship OnePlus 15: la scheda tecnica segnala varianti con 12 o 16 GB di RAM e spazi di archiviazione da 256 GB fino a ben 1 TB, declinati in tre colorazioni suggestive – Black Eclipse, Arctic Dawn e Midnight Ocean. Una strategia che mostra l’attenzione di OnePlus al dettaglio e al desiderio di offrire un’esperienza premium, non solo in termini di potenza ma anche di personalizzazione e design.

La fascia media cambia faccia. Anche in Europa?

Se la serie Turbo riuscirà a mantenere le promesse, il panorama dei midrange nel 2025 rischia di subire uno shock simile a quello visto con la prima generazione “flagship killer” firmata OnePlus. I tempi sono maturi anche grazie alla crescente concorrenza nel settore: basta guardare alle ultime mosse di Redmi o Realme per capire che la guerra dei prezzi e delle prestazioni è solo all’inizio.

Una questione ancora aperta riguarda la disponibilità della nuova serie Turbo anche fuori dalla Cina – ovvero se la vedremo per davvero in Europa e in Italia, come successo per altri prodotti OnePlus in passato. La risposta a oggi è incerta: la strategia internazionale della casa madre BBK (che controlla anche Oppo, realme e Vivo) spesso privilegia mercati diversi per testare nuove linee di prodotto. Tuttavia, considerata la crescente richiesta di smartphone performanti a un costo ragionevole, l’arrivo della serie Turbo anche sui nostri scaffali sembra abbastanza probabile.