Nella serata di mercoledì 20 agosto 2025, Google ha presentato ufficialmente i Google Pixel 10, la gamma Pixel del decennale che è dotata di tantissime novità (soprattutto non visibili), a partire dall’integrazione di magneti per supportare lo standard Qi2, migliorare la ricarica wireless e aprire le porte all’uso di una serie di accessori magnetici, a partire da quelli della serie PixelSnap che Big G ha ufficializzato assieme agli smartphone.

Riguardo batterie e ricarica degli smartphone, ci sono però buone e cattive notizie: le prime riguardano una nuova potenzialità legata all’utilizzo di uno dei nuovi accessori di ricarica PixelSnap; le seconde riguardano alcune limitazioni legate a ricarica e batterie (tema sempre scottante) che il colosso di Mountain View ha dovuto imporre sui nuovi arrivati.

Assistenza per l’integrità della batteria è obbligatoria sui Google Pixel 10

Partiamo dalle brutte notizie. Con Google Pixel 9a, il colosso di Mountain View ha introdotto la “Assistenza per l’integrità della batteria”, una funzione che riduce gradualmente velocità di ricarica e tensione della batteria per salvaguardarne lo stato e allungarne la vita.

Lo strumento, obbligatorio su Pixel 9a ma facoltativo sui Pixel precedenti, è divenuto obbligatorio anche sui quattro smartphone della gamma Pixel del decennale, ovvero Google Pixel 10, Pixel 10 Pro, Pixel 10 Pro XL e Pixel 10 Pro Fold.

Questa funzione per salvaguardare la batteria anche dei Pixel 10, aspetto confermato direttamente da Google ai colleghi di Android Authority, dovrebbe funzionare come su Pixel 9a. Su una pagina del portale di supporto si legge quanto segue:

Questo software regola la tensione massima della batteria in fasi. Inizia a 200 cicli di ricarica e continua gradualmente fino a 1000 cicli di ricarica. In questo modo, contribuisci a stabilizzare le prestazioni e l’invecchiamento della batteria.

Man mano che la batteria invecchia, potresti notare piccole diminuzioni della durata. In base alla capacità regolata, l’Assistenza per l’integrità della batteria ottimizza anche la velocità di ricarica dello smartphone. Potresti notare una lieve variazione delle prestazioni della ricarica della batteria.

Perché limitare dopo 200 cicli?

Google afferma che la batteria integrata in Pixel 8a e nei modelli più recenti è in grado di mantenere una capacità superiore all’80% rispetto al valore originale anche dopo 1.000 cicli di ricarica. Perché, quindi, iniziare a limitare le funzionalità della batteria dopo 200 cicli? E, in aggiunta, perché non dare agli utenti la possibilità di scegliere?

Il colosso di Mountain View ha dovuto fronteggiare parecchi problemi legati alle batterie dei propri smartphone: senza andare troppo indietro nel tempo, recentemente è arrivato un aggiornamento obbligatorio per Pixel 4a che ha limitato le prestazioni della batteria per prevenire potenziali surriscaldamenti e danni, una problematica che andava avanti da gennaio e che aveva ricevuto alcuni chiarimenti a marzo. Problemi in tal senso hanno coinvolto anche Google Pixel 6a.

Il motivo dietro tale “prudenza” potrebbe discendere proprio da questi problemi vissuti su modelli del passato, specie in un contesto che vede i nuovi modelli con supporti software da 7 anni. “Prevenire è meglio che curare”, si dice. Big G potrebbe semplicemente aver scelto di essere prudente per salvaguardare la durata della batteria.

Va detto che altri produttori sono in grado di proporre dispositivi le cui batterie sono fatte per mantenere l’80% della capacità originale anche dopo 2.000 cicli di ricarica (come i migliori Samsung) o dopo 1.600 cicli di ricarica (vedi OPPO e OnePlus). Google avrebbe potuto quindi fare uno sforzo maggiore e integrare batterie con maggiore longevità senza ricorrere a questi obblighi lato software.

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La ricarica wireless a 25 W è esclusiva di Pixel 10 Pro XL

Cambiamo leggermente argomento, spostandoci sulla ricarica wireless di cui dispongono i nuovi Google Pixel 10. Tutti i modelli integrano magneti per soddisfare i requisiti dello standard Qi2 ma non tutti i modelli supportano la ricarica wireless “magnetica” fino a 25 W tramite gli accessori PixelSnap.

L’unico modello a godere di questo supporto è il Google Pixel 10 Pro XL che, stando a quanto dichiarato da Google, dovrebbe essere l’unico che soddisfa i requisiti del più recente standard Qi2.2 che introduce miglioramenti in termini di stabilità, velocità di ricarica e gestione termica.

Gli altri tre modelli della gamma arrivano “fino a 15 W” per quanto concerne la ricarica wireless “magnetica”, dato in linea con molti altri competitor del panorama Android. Il Pixel 10 Pro XL è anche l’unico del lotto in grado di spingersi fino a 45 W nella ricarica cablata: gli altri modelli, su questo fronte, si fermano a 30 W.

Google Pixel 10 Pro XL sul caricabatterie magnetico PixelSnap con supporto

Secondo quanto riportato dai colleghi di Android Central che hanno intercettato un portavoce di Google durante l’evento di lancio tentutosi in India, sembra che il colosso di Mountain View abbia deciso di “limitare” le potenze di ricarica sugli altri modelli per diversi fattori.

Tra questi fattori rientrano l’efficienza del raffreddamento (il modello “base” non dispone di un sistema di raffreddamento con camera di vapore ma mantiene un sistema più standard al grafene) e la gestione termica (Pixel 10 Pro XL ha maggiore spazio a disposizione per la dissipazione rispetto al Pro “compatto”).

Il supporto allo standard Qi2 “pensiona” la funzione Condividi batteria

Consultando le schede tecniche dei Google Pixel 10 nella sezione “Batteria”, possiamo notare un’assenza rispetto ai modelli di passata generazione: il colosso di Mountain View ha rimosso il supporto alla funzione Condividi batteria, introdotta su Pixel 5 e disponibile fino ai Pixel 9.

Questa funzione permette di trasformare gli smartphone (compatibili) della gamma Pixel in dei veri e propri powerbank con ricarica wireless: basta attivarla (tramite un comodo riquadro nel centro di controllo), girare lo smartphone “di schiena” e posizionargli sopra cuffie o altri dispositivi che supportano la ricarica wireless.

La funzione è stata rimossa dai Pixel 10 per limitazioni fisiche dovute proprio all’implementazione dei magneti per soddisfare i requisiti dello standard Qi2, e ciò è stato confermato da Google ai colleghi di Droidreader:

La serie di magneti crea una connessione forte con il caricabatterie, ma presenta una limitazione fisica per la ricarica wireless inversa. Sebbene ciò significhi che Battery Share non sia attualmente disponibile su Pixel 10, stiamo costantemente esplorando innovazioni future per migliorare l’esperienza Pixel.

Lo screensaver cambia (in meglio) sui Pixel 10 con PixelSnap

I Google Pixel 10 godono di un altro miglioramento strettamente legato al supporto della tecnologia magnetica PixelSnap e, più nello specifico, di un miglioramento che si manifesta quando gli smartphone sono messi in carica con il Caricabatterie PixelSnap con supporto.

Per dare un po’ di contesto, si tratta di un accessorio composto da due parti: un supporto “a sé stante” e un caricabatterie magnetico, ovvero il Caricabatterie PixelSnap, che si inserisce all’interno di una feritoia predisposta nel supporto. Esso supporta la ricarica wireless “magnetica” fino a 25 W ma, come abbiamo detto poco sopra, a tale potenza può spingersi solo su Pixel 10 Pro XL (con gli altri si ferma a 15 W).

Google Pixel 10 Pro XL - Salvaschermo sul caricabatterie PixelSnap con supporto

Tornando a noi, quando colleghiamo uno dei Google Pixel 10 a questo caricabatterie, lo smartphone rileva di essere stato collegato all’accessorio e suggerisce all’utente di attivare la funzione Salvaschermo di Android, recentemente aggiornata per aggiungere nuove funzioni legate alla ricarica wireless.

Effettuando un tap su “Continua”, l’utente potrà scegliere tra varie opzioni disponibili (Controlli della casa, Meteo Pixel, Orologio digitale, Orologio analogico Sfondi selezionati) che consentono di fare esattamente ciò che promettono, ovvero controllare i dispositivi della smart home con Google Home, consultare il meteo della posizione corrente dall’app Meteo Pixel e così via (via 9to5Google).

Questa novità di Salvaschermo è compatibile con tutti i Google Pixel 10 e sul Pixel 10 Pro Fold è pensata per funzionare a schermo aperto, mostrando le informazioni a tutto schermo su un’area maggiore. Per gli altri Pixel supportati, qualcosa del genere dovrebbe arrivare con Android 16 QPR2.