YouTube è uno dei pilastri dell’ecosistema di Google nonché centro nevralgico dei nuovi media, come dimostrato anche dai risultati del secondo trimestre dell’anno in cui la piattaforma di Big G ha riportato numeri impressionanti e continua a guidare una crescita a ritmo serrato.
Negli ultimi mesi il servizio ha iniziato ad accogliere una funzione che ben incarna la potenzialità dell’IA in contesti quotidiani ovvero Jump Head; funzione che, dopo i primi test silenziosi delle scorse settimane, Google ha iniziato a distribuire su larga scala per gli utenti YouTube Premium che utilizzano Android TV.
Si tratta di una funzione potenziata dall’intelligenza artificiale che consente di saltare automaticamente le sezioni dei video comunemente evitate dagli utenti: ad esempio lunghi preamboli, segmenti promozionali, sponsor, o parti giudicate poco interessanti. E lo fa analizzando dove altri spettatori hanno smesso di guardare o fatto skip.
Un’idea semplice ma efficace, che su mobile e desktop era già stata sperimentata nei mesi scorsi, ma che ora sbarca anche sul grande schermo.
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Come funziona Jump Ahead su Android TV
Rispetto alle versioni per smartphone e PC, su Android TV il funzionamento è leggermente diverso, adattato all’utilizzo del telecomando e all’interfaccia delle smart TV. In assenza di un touch screen o di un mouse, YouTube ha implementato un sistema di “scrubbing intelligente” che si attiva tramite telecomando.
Ecco i passaggi:
- Mentre si scorre il video avanti nel tempo con i tasti direzionali, compare un messaggio in alto a destra con la dicitura “Jumping over commonly skipped section”.
- A quel punto, con un doppio clic rapido sul tasto di avanzamento, la riproduzione salta direttamente alla parte successiva più rilevante, in base al comportamento degli altri spettatori.
Niente marcatori visibili sulla timeline, almeno per ora. Anche se, secondo la documentazione ufficiale di Google, dovrebbe apparire un “dot” per segnalare il punto di salto. Nelle prove recenti, tuttavia, questa indicazione grafica non sembra ancora attiva, o comunque non presente in tutte le versioni.
La vera forza di questa funzionalità risiede nel modo in cui sfrutta l’IA e i dati aggregati degli utenti. Jump Ahead è un sistema che apprende dove le persone interrompono la visione, accelerano o saltano le parti di un video, e propone uno shortcut utile agli altri spettatori. Si può pensare come a una forma di intelligenza collettiva, interpretata e applicata da un algoritmo.
Lo scopo è migliorare l’esperienza di visione, soprattutto con contenuti lunghi o ripetitivi, e fare in modo che l’utente arrivi più rapidamente al punto saliente del video, senza dover cercare a caso nella timeline.


Criticità e limitazioni
Se da un lato l’introduzione di funzionalità come Jump Ahead migliora l’esperienza per l’utente, dall’altro solleva alcune questioni legate alla natura dei contenuti:
- I creator potrebbero vedere penalizzati i segmenti sponsorizzati, che rischiano di essere saltati sistematicamente;
- Potrebbero emergere dinamiche nuove nella realizzazione dei video, con una maggiore attenzione a non “perdere” lo spettatore nei primi secondi;
- L’intervento dell’IA nelle scelte di visione può essere vissuto sia come vantaggio che come limitazione della libertà, soprattutto se la funzione sarà attivata di default.
Disponibilità e rollout
Come molte delle ultime novità basata sull’IA sbarcate su YouTube, anche Jump Ahead è riservata agli utenti con abbonamento YouTube Premium. Per ora, la funzione non è disponibile per gli account gratuiti, e non ci sono informazioni ufficiali su una possibile estensione futura.
YouTube Premium, lo ricordiamo, ha un costo mensile che varia da 11,99 euro a 13,99 euro a seconda del Paese e del tipo di abbonamento.
La funzione Jump Ahead era già comparsa in forma limitata ad alcuni utenti nelle scorse settimane. Ma nelle ultime 48 ore, secondo quanto riportato da 9to5Google e da numerosi utenti online, il rollout è in corso su larga scala per i dispositivi con Android TV.
Al momento, la funzione sembra attiva solo su Android TV per gli utenti Premium. Non è chiaro se arriverà anche su Google TV, anche se è probabile, vista la convergenza tra le due piattaforme.