L’AI di Google non è solo Gemini. Se è vero che da una parte Gemini sta inglobando numerose funzioni ed è destinato a essere integrato in tutti i servizi dell’ecosistema di Mountain View (anche in sostituzione di Google Assistant), è altrettanto vero che l’intelligenza artificiale non è monopolizzata da Gemini. C’è, per esempio, anche AI Mode e a breve dovrebbe arrivare Magic Cue.
Il nome non è definitivo, considerando che nei codici delle ultime build di Android la funzione compare come Ambient Cue o Ambient Suggestions. Inoltre si era già parlato di questo assistente AI già diversi mesi fa quando si prevedeva che si sarebbe chiamato Pixel Sense (o Pixie). Il debutto ufficiale è comunque previsto sui prossimi Pixel 10, che verranno presentati durante l’evento Made by Google previsto per il 20 agosto.
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Cos’è e come funziona Magic Cue
Magic Cue rappresenta un’evoluzione significativa rispetto agli assistenti vocali tradizionali. Invece di attendere un comando da parte dell’utente, il sistema è progettato per offrire suggerimenti proattivi e pertinenti a seconda di ciò che viene visualizzato sullo schermo. Se, per esempio, un contatto chiede via chat il numero di un volo, Magic Cue può recuperarlo automaticamente da Gmail, evitando all’utente di cercarlo manualmente.
La nuova funzione si basa sull’integrazione dei dati provenienti da numerose app dell’ecosistema di Google, tra cui Chrome, Gmail, Calendar, YouTube, Documenti, Files, Foto e Messaggi. Tra gli aspetti interessanti di Magic Cue c’è che tutta l’elaborazione avviene direttamente sul dispositivo. Questo significa che le informazioni personali non vengono trasmesse al cloud, con evidenti vantaggi in termini di privacy e sicurezza.
Secondo quanto emerso dall’analisi del codice contenuto nella versione Canary di Android, il sistema è in grado di apprendere dalle abitudini dell’utente per adattare i suggerimenti alle sue routine, agli interessi e ai bisogni specifici. L’obiettivo è quello di far risparmiare tempo, rendere più fluida l’interazione con lo smartphone e migliorare l’esperienza d’uso delle applicazioni.
Sono diversi i motivi di interesse intorno a Magic Cue. Da una parte, come anticipato, c’è la differenziazione dei servizi di intelligenza artificiale da parte di Google. Da questo punto di vista emerge chiaramente l’interesse di rendere i prossimi Pixel 10 sempre più distintivi rispetto agli altri modelli Android, offrendo funzionalità avanzate non disponibili altrove. Inoltre quello di Magic Cue è un approccio diverso rispetto alle altre funzionalità AI. Se negli altri casi l’intelligenza artificiale esegue un’operazione in risposta a una richiesta, in questo caso è l’AI a suggerire informazioni e azioni pertinenti a quello che in quel momento si sta facendo con lo smartphone.