Il futuro dell’integrazione tra software e veicoli si gioca anche sul piano dell’estetica, e Google questo lo sa bene; proprio per questo motivo nelle prossime settimane Google Maps su Android Automotive riceverà un importante aggiornamento grafico, pensato per adattarsi al meglio al look dei singoli brand automobilistici.

Si parte con Polestar, ma all’orizzonte si intravede una strategia più ampia; vediamo insieme cosa cambierà, perché questa novità è rilevante per gli utenti e quali prospettive apre il futuro dell’esperienza Google in auto.

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Google Maps si adatta al design delle auto con Android Automotive

Come molti di voi già sanno, Android Automotive è il sistema operativo nativo di Google per le automobili, diverso da Android Auto che proietta il sistema dello smartphone e già adottato da diversi marchi per gestire infotainment, navigazione, clima e altri comandi.

Fino ad oggi però, le app Android Automotive (inclusa Google Maps) presentavano un’interfaccia uniforme e standard, indipendentemente dalla marca dell’auto; in altre parole, sebbene le case automobilistiche potessero personalizzare l’ambiente generale dell’auto, le app mantenevano uno stile proprio, spesso in contrasto con l’estetica circostante.

Questa situazione sta per cambiare, Google Maps inizierà ad adattare parte del proprio design all’interfaccia dell’auto, partendo dai veicoli Polestar; lo ha annunciato l’azienda stessa durante il SXSW di Londra e la novità è stata anche rilanciata via LinkedIn.

google maps android automotive polestar

Il cambiamento riguarda principalmente l’aspetto visivo dell’interfaccia, gli elementi arrotondati dell’attuale design di Google Maps lasceranno il posto a uno stile più coerente con il resto del sistema Polestar.

In particolare, tra le novità già confermate troviamo pulsanti ridisegnati più sobri e geometrici, colori di accento arancioni in linea con la palette grafica di Polestar, un’integrazione stilistica con il resto dell’interfaccia Android Automotive del veicolo.

Le immagini condivise che potete vedere poco sopra mostrano chiaramente il salto visivo rispetto al look classico di Maps, che fino ad ora ha sempre mantenuto un’identità in stile Google con i consueti toni di grigio e blu e le icone tonde.

Questa novità verrà implementata su tutte le vetture Polestar nelle prossime settimane, ma per il momento non ci sono tempistiche né conferme ufficiali sul rilascio per altri brand; è comunque lecito supporre che l’azienda di Mountain View stia testando il terreno per una futura espansione anche su altri veicoli Android Automotive.

Anche se a prima vista può sembrare un semplice restyling, questa mossa segna un cambio di paradigma importante nell’approccio di Google alla personalizzazione dell’esperienza in auto, significa in sostanza che le app Android Automotive potranno finalmente integrarsi in maniera più naturale e armoniosa con i cruscotti digitali dei vari produttori.

Una differenziazione che, nel lungo periodo, potrebbe spingere anche altri sviluppatori a seguire l’esempio di Google e a rivedere il proprio approccio al design in auto.

Come detto, non è dato sapere se e quando altri brand seguiranno l’esempio, l’introduzione esclusiva sulle auto Polestar può essere letta come un banco di prova tecnico e di design, utile per raccogliere feedback e ottimizzare l’esperienza prima di un eventuale rollout più ampio.