Seppur in maniera meno roboante, anche Google Home è stato tra i protagonisti del Google I/O 2025, argomento centrale di una sessione tecnica e tre sessioni Codelab (documentazioni per lo sviluppo).
In questo articolo parleremo delle novità discusse da Google nella sessione tecnica, utile per aggiornare sviluppatori (e appassionati) sui più recenti sviluppi delle API Home, sui nuovi strumenti, sull’integrazione di Gemini e su una novità in arrivo per l’app.
Indice:
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Le novità per Google Home al Google I/O 2025
In settimana si è svolto il Google I/O 2025, l’annuale conferenza per sviluppatori del colosso di Mountain View che, come sempre, si è sviluppata tra keynote e sessioni tecniche e, mai come quest’anno, si è concentrata largamente sull’intelligenza artificiale.
Google sta cercando di implementare Gemini in ogni dove, e alla conferenza lo abbiamo visto in azione, ad esempio, su Android XR e su Google TV. Novità in tal senso, ma non solo, investono anche Google Home, inteso sia come ecosistema che come app.
Gemini entra a far parte delle API Home di Google
Google ha annunciato che il prorio ecosistema della smart home riceverà i superpoteri di Gemini: l’assistente (nonché i modelli IA alla sua base), già integrato nell’app, verrà presto integrato direttamente nelle API di Google Home con l’obiettivo di consentire agli sviluppatori di sfruttare queste potenzialità per integrarle direttamente nelle loro app per la gestione dei dispositivi della smart home.
A tal proposito, vengono proposti alcuni esempi di partner che hanno avuto modo di sviluppare le proprie app con le API “aggiornate” in anteprima, potendo creare “esperienze innovative”:
- First Alert – controllo dei rilevatori di fumo dall’app proprietaria o dall’app di Google Home; i rilevatori di fumo si interconnettono con i Nest Protect esistenti (recentemente mandati in pensione).
- Yale – la serratura Yale Smart Lock with Matter (che sostituisce la Nest x Yale), può essere governata attraverso le funzionalità dedicate alle serrature smart direttamente
- Cync – esperienze per gestire il comfort degli animali domestici quando sono soli in casa.
- iRobot – sfruttando il rilevamento della presenza di Google Home, alcuni modelli di iRobot Roomba possono avviare la pulizia in automatico quando l’utente esce di casa.
- Motorola Moto Tag – possibilità di creare routine personalizzate in base alle interazioni coi tag.
- Tuya Smart – interoperabilità tra dispositivi connessi, possibilità di configurare un dispositivo Matter.












Ci sono delle novità per le API Home potenziate da Gemini
Google aggiungerà, in futuro, alcune funzionalità legate all’integrazione delle videocamere di sorveglianza. Tutte le funzionalità disponibili per le videocamere Nest, incluso il live streaming, la cronologia delle visualizzazioni, l’audio bidirezionale, le varie impostazioni e tutte le funzionalità di IA targate Gemini (notifiche smart, descrizione degli eventi, ricerca nella cronologia video) saranno implementate direttamente nelle API di Google Home.


L’integrazione di Gemini nelle API per la smart home punta, inoltre, a semplificare le automazioni: l’assistente potrà farlo al posto degli utenti, analizzando i dispositivi presenti nella casa e fornendo suggerimenti (Automation suggestions). Gli utenti potranno anche chiedere all’utente di creare una determinata automazione sfruttando il linguaggio naturale (Help me create). Sono stati aggiunti nuovi trigger automatici, basati su data e condizioni meteorologiche, per far sì che l’avvio delle automazioni possa essere più dinamico (Automation starters).



Nuovo widget “Home Summary” in fase di test
Nell’ultima parte della sessione dedicata, poi, Google ha annunciato un nuovo widget dell’app. Chiamato Home Summary e pensato per i dispositivi della gamma Pixel, questo widget mostrerà un riepilogo personalizzato (e in tempo reale) su ciò che accade a casa, in base all’utilizzo e alle preferenze dell’utente.
Il widget, visibile nella seguente immagine, presenta l’icona a forma di casetta di Google Home ma con l’aggiunta di una scintilla, indicatore della presenza di Gemini, nell’angolo in alto a sinistra. Accanto, oltre al nome della casa per cui stiamo ricevendo il riepilogo, spunta l’orario dell’ultimo aggiornamento (e un pulsante per aggiornare).
Subito sotto, viene proposta una frase che fornisce, in termini colloquiali, il riepilogo degli ultimi eventi accaduti in casa, basandosi sui dispositivi presenti (termostati, videocamere di sorveglianza, robot aspirapolvere e molto altro).
Ad esempio, basandoci sulla situazione mostrata dall’immagine, il widget informa l’utente del fatto che ha un pacco alla porta d’ingresso, che l’aspirapolvere al piano di sopra ha iniziato a lavorare e che il termostato al piano di sotto è impostato su 70 gradi. Per ciascuna delle azioni “riepilogate”, viene poi mostrata una tessera con un pulsante di azione (“Guarda” per la videocamera della porta d’ingresso, “Interrompi” per l’aspirapolvere e “Regola” per il termostato).
Il widget Home Summary funziona sui dispositivi Pixel grazie a Gemini Nano (di conseguenza è compatibile dai Pixel 8 in avanti) e, in questo momento, è attualmente in fase di test con un gruppo selezionato di utenti. Non sappiamo quando verrà effettivamente distribuito.
Come scaricare o aggiornare l’app Google Home
Per scaricare o aggiornare l’app Google Home su un dispositivo Android, sarà sufficiente raggiungere la pagina dedicata sul Google Play Store (tramite un tap sul badge sottostante) e poi selezionare “Installa” o “Aggiorna”.
Per accedere al programma di “Anteprima pubblica” di Google Home, non è necessario scaricare una particolare versione dell’app o accedere ad un programma beta dal Google Play Store: basterà, infatti, richiedere un invito all’interno dell’app (Impostazioni > Anteprima pubblica) e attendere che venga accolto (l’utente verrà avvisato tramite una notifica). Trovate maggiori dettagli al riguardo in un nostro precedente articolo.