L’app Calendario Samsung costituisce senza dubbio un’alternativa valida a Google Calendar, soprattutto nello scorso mese in cui ha accolto numerose novità niente male che l’hanno “avvicinata” a Google Calendar, da sempre visto come il punto di riferimento nel panorama Android.

Tra le novità ricevute di recente segnaliamo il drag-and-drop, ovvero la possibilità di trascinare un evento e spostarlo direttamente sulla data e sull’orario desiderato, e una vista dedicata solo gli eventi di un calendario specifico all’interno del widget dedicato nonché l’introduzione di un widget con un conto alla rovescia.

La musica sembrerebbe star cambiando, infatti, grazie all’arrivo della One UI 7 l’applicazione di Samsung può ora vantare una funzione superiore a quanto ha da offrire Google Calendar: l’elaborazione del linguaggio naturale. Una feature che, a detta degli appassionati che l’hanno provata, Google farebbe bene a copiare.

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Calendario Samsung può ora vantare l’elaborazione del linguaggio naturale, a differenza di Google Calendar

Come anticipato, la novità è stata portata in dote dall’arrivo della One UI 7, dopo un roll-out a dir poco confusionario, non solo nell’app Calendario ma anche in quella dedicata ai Promemoria; grazie a quest’aggiunta le applicazioni di del colosso coreano sono adesso in grado di elaborare il linguaggio naturale riuscendo a interpretare quanto scritto traducendolo in una data, orario e titolo dell’evento o reminder.

In termini pratici, basterà iniziare a scrivere con linguaggio naturale la data, orario e titolo dell’evento e, in seguito, apparirà quindi un pratico pop-up che, una volta toccato, imposterà l’evento in base a ciò che si è digitato, permettendo, inoltre di correggere quanto scritto.

Questa, nella fattispecie, non è una nuova funzione nel panorama delle applicazioni di produttività: app come Todoist e Tick Tick, o Fantastical per l’ecosistema Apple, sono in grado di farlo da un po’ di tempo ma è indubbiamente positivo vedere che anche alcune app proprietarie lo stiano implementando.

Per alcuni versi l’app di Samsung è superiore alle suddette nel processare il linguaggio naturale mentre in alcune situazioni non riesce a ripulire il campo di testo dai prompt che le vengono offerti, ad esempio, in alcuni casi, scrivendo “Cena con Luca domani alle 20” capita che nel titolo l’evento includa anche il “domani alle 20” mentre nella maggior parte dei casi riesce a fare un buon lavoro nell’eliminare il superfluo.

Come accennato in apertura, questa è una funzione che moltissimi utenti di Google Calendar invidiano alla concorrenza (l’app Calendario di Apple riesce in questo intento ma solo su Mac) di app di terze parti e che adesso dovranno confrontare anche nell’app del calendario di samsung con la speranza che Google possa copiare questa funzione.

Tuttavia, Google Calendar non è ancora in grado di processare il linguaggio naturale in questo modo limitandosi a fornire il campo di testo per compilare il titolo dell’evento; per l’orario e la data, come saprete, bisogna tutt’ora affidarsi ai classici selettori dell’app, opzioni ormai presenti fin dalla nascita del servizio su mobile.

Ovviamente, un metodo per sfruttare il linguaggio naturale anche con i servizi Google c’è e si chiama Gemini: è sempre presente, infatti, la possibilità di richiamare l’IA di Big G, vocalmente o meno, per fissare eventi o promemoria con linguaggio naturale. Una funzione comoda ma anche non raggiunge lo stesso livello di integrazione e rapida di aprire l’app del calendario e iniziare a digitare in maniera discorsiva la data, l’ora e il titolo di un evento.

D’altro canto, ormai Gemini abita tutte le applicazioni dell’intero ecosistema Google rendendole ancora più intelligenti e capaci; pertanto non sarebbe una sorpresa se dovesse portare la propria IA anche sull’app del calendario riuscendo ad aggiungere la tanto agognata elaborazione del linguaggio naturale.

Peraltro, con il Google I/O 2025 previsto tra meno di una settimana, il 20 maggio, questo è il periodo ideale per nutrire speranze, fare supposizioni e ipotesi sulle novità in arrivo nell’ecosistema Google. Non ci resta che attendere per capire se anche la casa di Mountain View aggiungerà una funzione di elaborazione del linguaggio naturale all’interno delle proprie applicazioni.

Come aggiornare l’app di Samsung

Questa funzione di Calendario Samsung è già disponibile, come accennato, con la One UI 7 e sembrerebbe non essere legata a una versione in particolare dell’applicazione.

Qualora voleste verificare di disporre della versione più recente di Calendario Samsung o per procedere con l’update potete passare dal Galaxy Store: vi basterà aprire quest’ultimo e selezionare “Menu > Aggiornamenti” oppure tenere premuto sull’icona e selezionare “Aggiorna applicazioni“.