Samsung si prepara a rinnovare la sua popolare serie Galaxy A con i modelli A36 e A56, e in anticipo sul debutto ufficiale ha già reso pubblici in Francia i punteggi di riparabilità di entrambi i dispositivi, fornendoci importanti indicazioni sulla loro manutenibilità futura.
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Samsung svela i punteggi di riparabilità dei nuovi Galaxy A36 e A56: ecco come se la cavano
Analizzando nel dettaglio i punteggi, il Samsung Galaxy A56 ha ottenuto un risultato complessivo di 8.4 su 10, registrando un leggero calo rispetto all’8.5 del suo predecessore A55 (presente nell’immagine di copertina). Il punto più critico emerge nella sezione “facilità di smontaggio”, dove l’A56 si ferma a 5.0, un passo indietro rispetto al 5.8 dell’A55. Questo punteggio riporta il nuovo modello allo stesso livello del Galaxy A54, che aveva anch’esso totalizzato un 8.4 nel test complessivo.
Per quanto riguarda il Samsung Galaxy A36, il dispositivo mantiene lo stesso punteggio di riparabilità del modello precedente, attestandosi su un solido 8.4/10. Un aspetto interessante emerge dal fatto che sia l’A36 che l’A56 condividono punteggi identici in tutte le categorie di valutazione, il che suggerisce un approccio standardizzato alla riparabilità per la fascia media Samsung.


La questione della riparabilità assume particolare importanza alla luce della recente politica di aggiornamenti Samsung, che prevede sei major update del sistema operativo per questi dispositivi. Con un ciclo di vita così esteso, la facilità di riparazione diventa un fattore cruciale per gli utenti che pianificano di mantenere il proprio smartphone per diversi anni.
Il contesto normativo aggiunge ulteriore rilevanza a questi aspetti: il Parlamento Europeo ha infatti approvato una nuova legislazione che, a partire dal 2027, richiederà batterie facilmente sostituibili su tutti gli smartphone. Mentre alcuni produttori, come HMD con il suo Skyline, si stanno già muovendo in questa direzione, Samsung sembra mantenere un approccio più cauto nel migliorare la riparabilità dei suoi dispositivi di fascia media.
Secondo le indiscrezioni, il lancio di entrambi i dispositivi è previsto per metà marzo, con un’uscita simultanea anche se la disponibilità potrebbe variare a seconda dei mercati. Vale la pena notare che lo scorso anno Samsung ha commercializzato negli Stati Uniti solo il Galaxy A35, suggerendo possibili strategie di distribuzione differenziate anche per i nuovi modelli.
Dal punto di vista tecnico, i nuovi Galaxy A36 e A56 arriveranno con l’interfaccia grafica proprietaria One UI 7 e supporteranno alcune funzionalità Galaxy AI. Sotto il cofano, l’A56 dovrebbe montare un processore Exynos 1580, mentre l’A36 sarà probabilmente equipaggiato con il Qualcomm Snapdragon 6 Gen 3. Per quanto riguarda il design, ci si aspetta una forte somiglianza con i modelli precedenti, mantenendo continuità estetica con la serie.
Con un prezzo previsto intorno ai 400 euro, questi dispositivi si posizioneranno in un segmento di mercato particolarmente competitivo. Tra i principali concorrenti troviamo il futuro Pixel 9a di Google, atteso nello stesso periodo, e il Nothing Phone (3a), il cui lancio è programmato per il 4 marzo. Non va dimenticato anche il possibile arrivo dell’iPhone SE (2025) di Apple, previsto anch’esso per marzo (o, al massimo, per aprile), che potrebbe rappresentare un’alternativa interessante per chi è indeciso tra ecosistema Android e iOS.
La scelta di Samsung di mantenere sostanzialmente invariati i punteggi di riparabilità, senza significativi miglioramenti rispetto alla generazione precedente, potrebbe sollevare qualche perplessità, soprattutto considerando l’imminente normativa europea sulle batterie. Tuttavia, i punteggi complessivamente buoni e l’esteso supporto software promesso potrebbero comunque rendere questi dispositivi una scelta attraente per chi cerca un smartphone di fascia media affidabile e duraturo nel tempo.