Dopo la presentazione ufficiale dei nuovi Samsung Galaxy Tab S10+ e Galaxy Tab S10 Ultra il colosso sudcoreano ha confermato che anche questi tablet riceveranno 7 anni di aggiornamenti così com’è avvenuto per la serie Galaxy S24. Sebbene l’arco temporale resti il medesimo per i device top di gamma di Samsung gli smartphone riceveranno aggiornamenti mensili, mentre i tablet no.
La strana politica sugli aggiornamenti di Samsung
La scelta di prevedere aggiornamenti per ben 7 anni è un aspetto indubbiamente positivo per gli utenti che decideranno di acquistare questi tablet. Anche Google, sia con Pixel 8 che con Pixel 8 Pro, ha deciso di cambiare politica sugli aggiornamenti passando dalla formula di 5 anni di update del sistema operativo e 2 delle patch di sicurezza a 7 anni di update software, di funzionalità e sicurezza.
Questo significa che acquistando oggi Galaxy Tab S10+ o Galaxy Tab S10 Ultra si riceveranno patch di sicurezza fino a ottobre 2031 e l’ultima versione del sistema operativo sarà Android 21.
Una prospettiva interessante e rassicurante anche considerando i 1.149€ e i 1.369€ che al momento bisogna spendere per acquistare rispettivamente Galaxy Tab S10+ e Galaxy Tab S10 Ultra. C’è però un dettaglio che continua a lasciare perplessi: la frequenza di questi aggiornamenti.
Per i due tablet top di gamma di Samsung sono previsti aggiornamenti trimestrali, quindi quattro all’anno di cui probabilmente uno include quello del sistema operativo Android e delle patch di sicurezza. La stranezza è legata alla differenza di trattamento tra i tablet e gli smartphone. Se Galaxy Tab S10+ e Galaxy Tab S10 Ultra ricevono aggiornamenti trimestrali per 7 anni la serie Galaxy S24 (compreso Galaxy S24 FE) ricevono aggiornamenti mensili per 7 anni. Non è chiaro il motivo di tale decisione e più di qualcuno si domanda se Samsung allineerà mai le due tipologie di prodotti (entrambi top di gamma) aumentando la frequenza degli aggiornamenti per i tablet.