Google ha annunciato una serie di nuove funzionalità per alcune delle sue app e funzioni più popolari su Android, alcune delle quali utilizzano le potenzialità dell’intelligenza artificiale e che saranno disponibili tramite aggiornamento dei Play Services o direttamente sul Play Store.
Dopo aver rilasciato le patch di sicurezza di settembre per i dispositivi Pixel e il codice sorgente di Android 15, il colosso di Mountain View ha annunciato una sorta di Feature Drop, che include una serie di aggiornamenti per TalkBack, Cerchia e Cerca, Google Chrome e Google Maps, oltre alla disponibilità in nuovi Paesi della funzionalità di allerta dei terremoti.
Tutte le novità del Feature Drop di Android di settembre
Cominciamo la disamina delle novità partendo da Google TalkBack, un’app presente all’interno della suite di accessibilità di Android che permette alle persone non vedenti o ipovedenti di capire cosa viene mostrato sullo schermo. Per funzionare, l’applicazione legge ad alta voce qualsiasi testo presente sul display, inclusi i testi descrittivi o i testi alternativi presenti all’interno delle applicazioni, dei pulsanti o delle immagini.
Il nuovo aggiornamento di TalkBack utilizza l’intelligenza artificiale per generare le descrizioni di quelle immagini che non presentano al loro interno il testo alternativo, che finora non potevano essere letti dalla suite di accessibilità di Android. Per fare ciò viene utilizzato Gemini Nano con modello di multimodalità, attualmente esclusiva dei Google Pixel 9, direttamente on device e senza inviare i dati ai server di Google.
Il modello di linguaggio presente su Pixel 8 e alcuni degli smartphone di Samsung utilizza ancora la vecchia versione testuale di Gemini Nano, dunque al momento questa nuova funzionalità è preclusa su questi dispositivi.
La funzionalità Cerchia e cerca si arricchisce invece di una nuova funzione che permette di scoprire quale canzone è attualmente in riproduzione sul proprio smartphone. Avviando la funzionalità tenendo premuta la barra di navigazione vedremo infatti apparire un nuovo pulsante con una nota musicale, accanto al tasto per la traduzione, nel caso in cui sul telefono sia in riproduzione un brano musicale.
Cliccando sul tasto in questione verranno inviati alcuni secondi del brano ai server di Google, che fornirà poi all’utente il nome della traccia, del cantante e un link con il brano su YouTube, oltre a tutta una serie di risultati direttamente dal web, come per esempio il testo.
Passando invece a Google Chrome, il colosso di Mountain View ha annunciato che una funzionalità finora presente esclusivamente all’interno dei flag del browser (funzionalità in via di sviluppo), è ora attiva di default all’interno dell’applicazione. Stiamo parlando del text-to-speech, che permette al browser di leggere ad alta voce articoli o intere pagine web.
Per attivare il text-to-speech basta aprire il menu su qualsiasi pagina web e cliccare su “ascolta questa pagina”. All’interno dei flag di Google Chrome è possibile attivare la funzione che permette di utilizzare il text-to-speech anche quando il browser è in esecuzione in background: nel corso dei prossimi mesi anche questa funzionalità verrà attivata di default all’interno dell’app.
Per quanto riguarda Google Maps, invece, da oggi le mappe scaricate offline verranno sincronizzate direttamente anche sul proprio smartwatch WearOS, per essere utilizzate direttamente dal polso. Nei prossimi giorni verrà aggiornata anche l’applicazione di Maps per WearOS, con due nuove scorciatoie che permetteranno di utilizzare i comandi vocali per effettuare ricerche all’interno dell’app.
Chiudiamo infine con il Sistema di Allerte Terremoto di Android, una funzionalità attualmente presente in 97 Paesi nel mondo e che in queste ore verrà estesa in tutti e 50 gli Stati Uniti. Questo sistema sfrutta l’accelerometro presente all’interno dello smartphone per rilevare le vibrazioni dei terremoti, combinandoli con i dati raccolti dai milioni di altri smartphone presenti nel mondo. Il sistema è in grado di inviare due diversi tipi di avvisi a seconda dell’intensità del terremoto (scosse deboli e leggere o scosse moderate ed estreme), dando infine consigli su cosa fare in seguito al terremoto e fornendo risultati di ricerca su Google.
Gli aggiornamenti per TalkBack, Google Chrome, Google Maps e Cerchia e Cerca sono in rollout nel corso di queste ore e potrebbero volerci alcune settimane prima che siano disponibili su tutti gli smartphone Android.