Negli ultimi anni il settore degli smartphone ha compiuto progressi notevoli, basti pensare ai processori sempre più potenti o alle funzionalità basate sull’intelligenza artificiale ma c’è un campo in cui i miglioramenti procedono molto lentamente: ci riferiamo a quello delle batterie.

Al fine di garantire un’esperienza migliore, tanti produttori hanno deciso di puntare su sistemi di ricarica sempre più veloci ma l’autonomia, con tutti gli accorgimenti del caso, non riesce ad aumentare più di tanto e questo potrebbe essere uno dei limiti delle batterie agli ioni di litio.

E così, se da una parte sono stati avviati già da tempo degli studi per trovare soluzioni alternative per la realizzazione delle batterie, c’è anche chi crede ancora di poter garantire miglioramenti alle batterie realizzate con questa tecnologia e ciò potrebbe avvenire grazie ad un algoritmo di ricarica.

Come potrebbe cambiare il destino delle batterie agli ioni di litio

Un team di ricercatori dell’Helmholtz-Zentrum Berlin (HZB) e dell’Humboldt University di Berlino ha sviluppato una soluzione di ricarica alternativa per far durare le batterie agli ioni di litio molto più a lungo di quanto non facciano adesso.

Lo studio in questione è in grado di dimostrare che le batterie diventano più resistenti e mantengono una maggiore capacità energetica dopo centinaia di cicli di scarica e ricarica, modificando il modo in cui il caricabatterie fornisce corrente ai materiali elettrolitici.

I sistemi di ricarica convenzionale utilizzano una corrente costante di energia elettrica esterna e lo studio, analizzando cosa accade durante la procedura di ricarica, ha scoperto che l’interfaccia dell’elettrolita solido (SEI) dell’anodo era “significativamente più spessa”. Inoltre, sono state riscontrate più crepe nelle strutture degli elettrodi realizzati in NMC532 e grafite (il materiale usato nelle batterie commerciali).

Un SEI più spesso e più crepe negli elettrodi comportano una significativa perdita di capacità per le batterie agli ioni di litio e, pertanto, il team di ricercatori ha sviluppato un protocollo di ricarica basato sulla corrente pulsata.

Ebbene, dopo aver caricato le batterie con questo nuovo protocollo, i ricercatori hanno scoperto che l’interfaccia SEI era molto più sottile e che i materiali degli elettrodi avevano subito meno modifiche strutturali e i test condotti hanno dimostrato che tale soluzione potrebbe arrivare a raddoppiare la durata delle batterie agli ioni di litio commerciali, con una conservazione della capacità dell’80%.

In attesa di scoprire se tale studio sarà effettivamente sfruttato in campo commerciale, potete approfondire i test condotti seguendo questo link.