In molti aspettavano di poter mettere le mani sull’ultimo flagship della casa coreana, Samsung Galaxy S24 Ultra è stato per mesi protagonista di innumerevoli indiscrezioni ma è finalmente disponibile all’acquisto per tutti gli utenti interessati.
Come spesso accade, quando viene lanciato un nuovo dispositivo che riscuote particolare interesse da parte del pubblico, sul web si fa a gara per dare le proprie impressioni in merito, utenti e recensori tentano di scovare ogni piccolo segreto del dispositivo di turno così da riportarlo all’attenzione della community.
Ci sono aspetti però che non sono rilevabili tramite il classico utilizzo di uno smartphone ed è per questo che diversi canali, oltre ad occuparsi dei classici test di resistenza, provvedono allo smontaggio dei dispositivi così da mettere a nudo ogni loro segreto interno. Uno dei più rinomati in tal senso è certamente il canale YouTube JerryRigEverything che si occupa proprio dello smontaggio e rimontaggio degli ultimi smartphone giunti sul mercato, oltre che di effettuare i temutissimi test di resistenza.
Oggi, grazie al canale appena menzionato, diamo uno sguardo più approfondito all’interno di Samsung Galaxy S24 Ultra, scoprendo alcuni dettagli inediti sulla sua costruzione.
JerryRigEverything smonta Samsung Galaxy S24 Ultra, diamo uno sguardo al suo interno
Vi abbiamo già riportato sulle nostre pagine altre esperienze simili, proprio riguardanti l’ultimo smartphone di fascia alta del colosso coreano: Galaxy S24 Ultra è infatti già stato protagonista sia di uno smontaggio, che di un test di resistenza (cavandosela piuttosto bene).
Con l’attuale generazione di smartphone di punta, Samsung ha pubblicizzato in maniera particolare alcune funzionalità (pratica comune al lancio di ogni dispositivo di ogni brand), nello specifico per la serie Galaxy S24 è stata posta particolare enfasi sull’implementazione dell’intelligenza artificiale. Un altro aspetto, che si pensava fosse messo maggiormente in evidenza, riguarda la qualità costruttiva del fratello maggiore della famiglia e nello specifico l’utilizzo del titanio come materiale per la realizzazione del telaio.
Le prime indiscrezioni in merito risalgono al mese di agosto dello scorso anno, quando è apparso evidente come la scelta del colosso fosse rivolta a competere con il principale concorrente del settore mobile, Apple; il colosso di Cupertino infatti è stato il primo (almeno tra i nomi molto noti al pubblico e tralasciando dunque l’Essential Phone PH-1) ad utilizzare il titanio al posto dell’alluminio per la realizzazione di iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max.
Il video che potete vedere qui sopra, realizzato ad opera del canale YouTube JerryRigEverything, ci permette di scoprire come Samsung abbia realmente utilizzato il titanio nella costruzione del suo smartphone di punta: dal video emerge come l’azienda abbia utilizzato titanio di grado 2 per realizzare le guide laterali del telaio del telefono, questa tipologia di materiale è leggermente più resistente dell’alluminio 6061 ma non è resistente quanto il titanio di grado 5. Samsung ha utilizzato l’alluminio 6061 per la realizzazione delle restanti parti del telaio del telefono, utilizzando la plastica per fondere insieme le parti in alluminio e titanio.
Il video nello specifico analizza anche diversi altri aspetti di Galaxy S24 Ultra, quali il posizionamento del motore di feedback tattile all’interno dell’altoparlante inferiore, l’impermeabilità dell’alloggiamento della S Pen, l’utilizzo di palline di schiuma per migliorare la profondità dell’audio dell’altoparlante inferiore e altro ancora (non vi spoileriamo altro, godetevi il video).
In sintesi, Samsung sembra aver utilizzato una tipologia di titanio di qualità inferiore (e dunque meno resistente) rispetto a quello utilizzato da Apple per i propri dispositivi già menzionati, questo potrebbe essere il motivo principale per cui l’azienda non ha pubblicizzato più di tanto l’utilizzo di questo materiale, consapevole che nel breve periodo sarebbero stati operati dei confronti con quanto fatto dalla concorrenza. Ad ogni modo, si tratta del primo “esperimento” in tal senso da parte dell’azienda, i futuri dispositivi di fascia alta della serie Samsung Galaxy potrebbero poter vantare ulteriori migliorie in tal senso.
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