Curiosi di scoprire come dovrebbe essere l’interfaccia di Google Bard su Android? Ebbene, grazie ad alcuni screenshot diffusi in queste ore possiamo iniziare proprio a scoprire come apparirà Google Assistant con Bard non appena sarà reso disponibile.
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Ecco come sarà Google Assistant con Bard su Android
Sappiamo che Google sta lavorando al rilascio di Assistant con Bard sugli smartphone Android, che dovrebbe costituire la risposta a ChatGPT. Grazie agli screenshot diffusi da Dylan Roussel su X, possiamo iniziare a dare un’occhiata in anteprima al “nuovo” assistente: Bard sarà infatti integrato con l’assistente che già conosciamo, anche se sarà ancora possibile continuare a utilizzare la versione classica attualmente a disposizione.
La schermata di configurazione informa gli utenti che Bard può aiutare con alcune delle funzionalità “classiche” di Assistant, e che in futuro risulterà ancora più completo. Seguono alcune informazioni sulle principali funzionalità, che comprendono la possibilità di collegarsi con altre app Google (per migliorare ulteriormente l’ecosistema), di scrivere email, post per i social network, di creare immagini e tanto altro. Fornendo le autorizzazioni corrispondenti, potrete consentire a Bard di utilizzare i vostri dati per migliorare.
Qui sotto possiamo dare uno sguardo agli screenshot che ci mostrano anche l’interfaccia compatta e a tutto schermo di Assistant con Bard (pure con tema scuro): come potete vedere, si potrà utilizzare la tastiera, ma anche i comandi vocali (ovviamente) e le immagini. Ogni risposta consentirà di fornire un feedback (pollice in su o pollice verso). La schermata a pieno schermo fornirà anche alcuni consigli sull’utilizzo.


Richiamando Assistant con Bard all’interno di un’altra app, l’app con IA consentirà di catturare uno screenshot della schermata per svolgere un’attività con le informazioni al suo interno. Non mancherà una cronologia delle conversazioni. Con le estensioni, Bard potrà avere accesso a Maps, YouTube e tante altre informazioni.


Qui sotto possiamo infine dare un’occhiata generale alle impostazioni: possiamo notare subito un toggle per ritornare alla versione classica di Assistant, seguito da voci relative all’uso della localizzazione, alle frasi rapide, al contesto sullo schermo, alle normali funzionalità di Assistant (che includono opzioni sulla hotword, i risultati personali, la schermata di blocco e così via) e al cambio della lingua.
Purtroppo al momento non è ancora possibile sfruttare Bard a dovere su smartphone, quindi dobbiamo accontentarci degli screenshot anticipati qui sopra. Avete già avuto modo di testare l’intelligenza artificiale di Google? Come vi sembra Assistant con Bard?
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