Sebbene la serie Samsung Galaxy S23 sia disponibile solo da un paio di mesi, le attenzioni degli addetti ai lavori sono già rivolte alla generazione del prossimo anno: stiamo ovviamente parlando di Samsung Galaxy S24.

Nelle ultime settimane è già emerso che il colosso coreano ha deciso per la sua prossima serie di punta di scegliere una CPU di Qualcomm, così com’è avvenuto quest’anno e, pertanto, Samsung Galaxy S24 sarà animato da Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 (probabilmente con qualche piccola personalizzazione di Samsung per aumentarne la potenza).

Una super GPU per Samsung Galaxy S24

Stando a quanto viene riportato dal popolare leaker Digital Chat Station, Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 potrà contare sulla GPU Adreno 750, che dovrebbe essere il 50% più potente di Adreno 740 (la GPU di Samsung Galaxy S23).

Ricordiamo che Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 ha soltanto un core dedicato alle prestazioni di picco, quattro core di fascia media e tre core per le attività comuni mentre Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 potrà contare su 2 core di picco e su un’architettura più bilanciata per la gestione della potenza.

Se per quanto riguarda i benchmark Samsung Galaxy S23 riesce a raggiungere risultati quasi pari a quelli del processore Apple A16, un incremento del 50% delle prestazioni della GPU dovrebbe garantire a Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 di lasciarsi alle spalle Apple A17, la CPU che sarà usata in iPhone 15.

Samsung Galaxy S23

Ancora è presto per sbilanciarsi ma Samsung potrebbe avere un asso nella manica da giocarsi con la sua prossima generazione di punta.

Novità per la CPU Exynos 2500

Sempre a proposito di Samsung, stando alle ultime indiscrezioni, il colosso coreano continua a lavorare a Exynos 2500, il processore che potrebbe essere usato nella serie Samsung Galaxy S25.

In particolare, il produttore sarebbe impegnato nell’ottimizzazione della GPU AMD Radeon, con l’obiettivo di adattare la sua potenza alle necessità (e, soprattutto, alle capacità) di uno smartphone: in sostanza, gli ingegneri devono riuscire a migliorare l’efficienza piuttosto che puntare sull’aumento delle prestazioni.