Sono settimane frenetiche nella corsa all’intelligenza artificiale, soprattutto in casa Google che, questa volta, si trova nella posizione insolita di inseguitrice anche a causa (o grazie) all’adozione di un atteggiamento più responsabile e cauto riguardo la materia e la sua etica rispetto alla concorrenza. La scorsa settimana il colosso di Mountain View ha iniziato a invertire questa tendenza annunciando l’integrazione della propria intelligenza artificiale nella suite Google Workspace tra cui Google Documenti, Fogli, Presentazioni e Gmail.

Ebbene, dopo aver annunciato il lancio del chatbot Bard in accesso anticipato e limitato a un ristretto numero di utenti negli Stati Uniti e nel Regno Unito, pare che l’intelligenza artificiale ideata in quel di Mountain View stia espandendo la sua portata a macchia d’olio raggiungendo, seppur in fase di test, un numero sempre crescente di prodotti dell’azienda.

Un esempio viene direttamente dall’ultima beta di Google Messaggi all’interno della quale è stato introdotto un pulsante accanto al campo di testo tramite il quale chiedere ausilio all’IA di Google nella creazione di un messaggio automatico coerente con il contesto della conversazione.

L’app di Gmail si appresta ad accogliere l’intelligenza artificiale di Google

Oggi è il turno di Gmail, uno dei pilastri della suite Workspace, il cui APK decompilato, a cura dei colleghi di 9to5google, suggerisce l’imminente arrivo dell’intelligenza artificiale generativa nella sezione di composizione delle mail.

Nel dettaglio, la versione a cui si fa riferimento è la 2023.03.05.515729449 per Android all’interno della quale ha fatto la sua comparsa un pulsante FAB denominato “Help me write”; una volta selezionato, sarà sufficiente inserire una breve descrizione del testo da realizzare per poi premere il tasto “Create” e lasciare che l’intelligenza artificiale generativa faccia il suo dovere.

Peraltro, il pulsante FAB all’interno della schermata di composizione di una mail sarà dinamico assistendo l’utente sia nella creazione di una mail da zero che nel perfezionamento di un testo già scritto in base ai suggerimenti dettati dall’utente stesso quali il tono da utilizzare e lo scopo della mail.

Inoltre, l’opzione consentirà di votare positivamente o negativamente quanto prodotto dall’intelligenza artificiale, come già accade sia su Bard che su ChatGPT, al fine di offrire feedback costruttivo a Google stessa.

È bene precisare che quanto scovato in questa versione di Gmail rappresenta gli albori dell’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa nei prodotti del colosso; in sede di presentazione, Google stessa ha mostrato l’enorme potenziale di questa tecnologia all’interno di uno strumento così popolare come Gmail mostrando l’abilità di rendere un testo più formale, elaborare a partire da alcuni suggerimenti basilari, sintetizzare un testo e creare un elenco schematico.

Gmail

Inizialmente, dunque, l’app si appresterà ad accogliere le opzioni di scrittura e perfezionamento di un testo mentre, a detta di Google, il rilascio delle restanti funzioni “avverrà in maniera graduale durante il corso dell’anno a un gruppo selezionato di tester fidati“.

Potrebbe interessarti anche: Due novità in arrivo su Google Chrome per Android