Il Wireless Power Consortium (WPC) ha scelto di sfruttare il CES 2023 di Las Vegas per annunciare l’introduzione di un nuovo standard per la ricarica wireless, il cui nome ufficiale è Qi2.

Si tratta di una novità importante e che stuzzicherà la curiosità di appassionati di tecnologia e addetti ai lavori, in quanto con Qi2 il Wireless Power Consortium proverà a unificare lo standard di ricarica wireless, portando ufficialmente la tecnologia MagSafe di Apple sui dispositivi Android.

Cosa cambierà con lo standard Qi2

Ricordiamo che lo standard di ricarica wireless Qi esiste da oltre dieci anni ma sia gli utenti che i rivenditori continuano a trovarlo spesso poco comodo, in quanto è facile fare confusione tra i dispositivi certificati e quelli che invece non lo sono.

Ebbene, Paul Struhsaker, direttore esecutivo del Wireless Power Consortium, ha dichiarato che “Il nostro standard assicura ai consumatori che i loro dispositivi sono sicuri, efficienti e interoperabili con altri marchi”, precisando che “Qi2 sarà lo standard globale per la ricarica wireless e fornirà a consumatori e rivenditori tale garanzia”.

Il Wireless Power Consortium ci tiene a precisare che Apple (che è uno dei suoi membri) ha fornito la base per il nuovo standard Qi2 basandosi sulla sua tecnologia MagSafe, sviluppando il nuovo Magnetic Power Profile, sistema che garantirà che i telefoni e gli altri prodotti mobile dotati di una batteria ricaricabile siano perfettamente allineati con i dispositivi di ricarica, fornendo così una migliore efficienza energetica e una ricarica più rapida.

Grazie alla sua maggiore efficienza e interoperabilità, lo standard Qi2 consentirà una ricarica più rapida per alcuni device e aprirà la strada a notevoli aumenti delle velocità di ricarica wireless sicure ed efficienti dal punto di vista energetico (si parte da 15 W), capaci di non ridurre la durata della batteria o danneggiare i dispositivi.

Sebbene sia stato annunciato a inizio gennaio, per l’esordio sul mercato dei primi dispositivi basati sul nuovo standard del Wireless Power Consortium ci sarà da avere pazienza sino alla parte finale del 2023.