La versione finale di Android 13 è stata rilasciata da nemmeno un mese e ancora soltanto gli smartphone di Google l’hanno ricevuta ma il mondo della tecnologia corre sempre più veloce e, pertanto, non c’è da stupirsi se gli addetti ai lavori siano già proiettati sulla prossima release del sistema operativo mobile del colosso di Mountain View: stiamo ovviamente parlando di Android 14.

Ebbene, nelle scorse ore sono emerse due delle novità che dovrebbero fare parte del pacchetto di funzionalità e requisiti previsti dal team di Google per la prossma versione dell’OS.

Due possibili novità in arrivo con Android 14

In particolare, pare che Android 14 renderà il codec AV1 obbligatorio per tutti i dispositivi: si tratta di un nuovo metodo di codifica video che è ritenuto molto più efficiente di altri sistemi e che aiuterà gli utenti a risparmiare larghezza di banda, il tutto senza perdite di qualità.

Stando a quanto è stato rilevato da Mishaal Rahman, nell’Android Open Source Project Gerrit è stata aggiunta una voce secondo la quale tra i requisiti minimi inclusi nell’Android Compatibility Definition Document vi è anche il supporto al codec AV1 (“Handheld and Tablet device implementations must support decoding AV1”).

Inoltre, sembra che alcuni dispositivi avviati con Android 14 saranno costretti a supportare app soltanto a 64 bit, segnando finalmente la fine per le applicazioni solo a 32 bit.

In particolare, dalla documentazione iniziale diffusa da Google si apprende che i device lanciati con Android 14 e dotati di CPU con architettura Armv9 (come, ad esempio, Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1) saranno obbligati a supportare soltanto le app a 64-bit.

C’è da precisare che la maggior parte delle app moderne è già aggiornata per funzionare su architetture a 64-bit e, pertanto, questa modifica non dovrebbe danneggiare troppo gli utenti, che probabilmente dovranno solo rinunciare a una manciata di app e giochi più vecchi.

Ricordiamo che la prima versione beta di Android 14 dovrebbe arrivare ad aprile.