A pochi giorni dalla presentazione ufficiale di Galaxy Watch5 e Galaxy Watch5 Pro da parte di Samsung, torniamo a parlarvi di questi smartwatch.

Nel mercato odierno assistiamo sempre più ad un appiattimento di appeal per alcune categorie di prodotti, lo notiamo soprattutto con gli smartphone ma anche con gli smartwatch: ormai i dispositivi dei vari brand si assomigliano molto, le funzioni sono quasi sempre le stesse (nonché presenti da tempo) e il design è l’unica piccola nota di distinzione.

Durante una conferenza stampa tenutasi a New York, il capo della ricerca e sviluppo sulla salute nell’unità mobile di Samsung, Yang Tae-Jong, ha voluto sottolineare gli sforzi che l’azienda ha compiuto per migliorare una funzione software dei nuovi smartwatch.

Samsung Galaxy Watch5 ha la tecnologia di monitoraggio del sonno più avanzata al mondo

Una volta per sapere come avevamo dormito bastava “analizzare” il nostro risveglio, appena alzati ci si rendeva conto di aver dormito bene o male in base allo stato di riposo e tanto bastava. Oggi con la disponibilità di dispositivi dotati di varie funzionalità sempre al polso, abbiamo modo di dare uno sguardo ad un’analisi molto più accurata e approfondita della qualità del nostro sonno notturno.

Yang Tae.Jong Samsung Watch5

Yang Tae-Jong ha sottolineato come la nuova serie Galaxy Watch5 sia dotata, oltre che di varie altre tecnologie, di un apposito sensore bioattivo che, insieme a tutti gli altri sensori, consente non solo di monitorare le diverse fasi del sonno, ma anche di rilevare il russare, misurare i livelli di ossigeno nel sangue e trasformare tutte le informazioni raccolte in punteggio.

L’azienda rivela inoltre di essere al lavoro con la US National Sleep Foundation e con le università di San Diego e San Francisco non solo per migliorare la ricerca sulle tecnologie del sonno, ma anche per utilizzare i dati che vengono rilevati per sperimentazioni a livello clinico; in futuro infatti secondo Samsung gli smartwatch potrebbero essere più incentrati sull’ambito medico, consentendo di monitorare i pazienti e fungere da supporto in trattamenti digitali. A tal proposito Watch5 vanta anche un nuovo sensore ad infrarossi che consente una lettura più accurata della temperatura, tuttavia al momento non viene sfruttato in quanto l’azienda sta aspettando l’approvazione della Korea Food & Drugs Administration.

Insomma il colosso coreano mira sempre più, con i propri indossabili, ad inserirsi nel business sanitario; innovazione, connettività e cooperazione sono i punti cardine dell’azienda per riuscire nell’intento, fermo restando l’impegno nei confronti dell’utente finale con tutte le funzionalità a cui siamo già abituati.

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