Al netto della potenza bruta, dell’estetica e dei comparti fotografici, la ricarica rapida è una delle funzionalità che maggiormente differenzia i vari smartphone tra loro. Negli ultimi anni, il mondo degli smartphone Android è stato investito da un’autentica corsa a chi raggiunge la velocità di ricarica più elevata; stanno iniziando ad arrivare i primi modelli con ricarica a 150 W ma esistono già tecnologie capaci di spingersi oltre i 200 W.

Grazie a uno studio condotto dal portale GSMarena, veniamo a conoscenza di tantissimi dettagli sull’influenza della velocità di ricarica nella capacità delle batterie e possiamo tirare le somme sull’argomento.

Ricarica rapida: ha un impatto sulla capacita delle batterie?

GSMarena ha condotto uno studio relativo su un discreto numero di smartphone Android, confrontando tra loro smartphone quanto più possibile simili e presentati nello stesso periodo ma proposti, tra rebrand e non, con diverse dotazioni di batteria e tecnologia di ricarica rapida.

Gli smartphone oggetto dello studio provengono dal mondo Xiaomi (e brand affini) e dal mondo OPPO (e brand affini), due produttori che hanno spinto forte sul pedale dell’acceleratore per quanto concerne la ricarica rapida.

Siamo sempre più abituati, specie sulla fascia medio-bassa, ad assistere alla presentazione di un’enormità di smartphone, pressoché identici, ma con nomi leggermente diversi (vero Xiaomi?): spesso, l’unica differenza tra due prodotti del genere è circoscritta proprio alla capacità della batteria e alla velocità di ricarica.

La domanda alla base dello studio è: quanto costa la ricarica rapida in termini di capacità della batteria? Piccolo spoiler: velocità di ricarica più elevata implica batteria meno capiente, circa il 10% in media. Questo suggerisce che uno smartphone da 5000 mAh, avrebbe una controparte con ricarica più rapida ma batteria da 4500 mAh.

Per ottenere questa risposta, lo studio ha preso in esame dodici paia di dispositivi (alcuni dei quali non sono presenti sul mercato italiano), andando a confrontare, tra le varie coppie, la capacità della batteria e la velocità di ricarica, al fine di calcolare il “costo” della maggiore velocità. Di seguito vi riportiamo i dati riscontrati.

  • Redmi Note 11 Pro (Cina) e Xiaomi 11i HyperCharge 5G
    • Capacità batteria: 5160 mAh contro 4500 mAh
    • Velocità di ricarica: 67 W contro 120 W
    • Differenza: -15%
  • Xiaomi 11i e Xiaomi 11i HyperCharge 5G
    • Capacità batteria: 5160 mAh contro 4500 mAh
    • Velocità di ricarica: 67 W contro 120 W
    • Differenza: -15%
  • Vivo Y72 5G e iQOO Z3
    • Capacità batteria: 5000 mAh contro 4400 mAh
    • Velocità di ricarica: 18 W contro 55 W
    • Differenza: -14%
  • Realme 7 (Global) e Realme Narzo 20 Pro
    • Capacità batteria: 5000 mAh contro 4500 mAh
    • Velocità di ricarica: 30 W contro 65 W
    • Differenza: -11%
  • iQOO Z5 e iQOO Neo5 SE
    • Capacità batteria: 5000 mAh contro 4500 mAh
    • Velocità di ricarica: 44 W contro 55 W
    • Differenza: -11%
  • Redmi K50 e Redmi K50 Pro
    • Capacità batteria: 5500 mAh contro 5000 mAh
    • Velocità di ricarica: 67 W contro 120 W
    • Differenza: -10%
  • Xiaomi Mi 10 5G e Xiaomi Mi 10 Pro 5G
    • Capacità batteria: 4780 mAh contro 4500 mAh
    • Velocità di ricarica: 30 W contro 50 W
    • Differenza: -6%
  • Xiaomi Pad 5 e Xiaomi Pad 5 Pro
    • Capacità batteria: 8720 mAh contro 8600 mAh
    • Velocità di ricarica: 33 W contro 67 W
    • Differenza: -1%
  • Redmi Note 9 Pro (India) e POCO M2 Pro
    • Capacità batteria: 5020 mAh contro 5000 mAh
    • Velocità di ricarica: 18 W contro 33 W
    • Differenza: 0%
  • Redmi Note 9 Pro (India) e Redmi Note 9 Pro (Global)
    • Capacità batteria: 5020 mAh contro 5020 mAh
    • Velocità di ricarica: 18 W contro 30 W
    • Differenza: 0%
  • OPPO A93 e OPPO F17 Pro
    • Capacità batteria: 4000 mAh contro 4015 mAh
    • Velocità di ricarica: 18 W contro 30 W
    • Differenza: 0%
  • OPPO Reno4 F e OPPO F17 Pro
    • Capacità batteria: 4000 mAh contro 4015 mAh
    • Velocità di ricarica: 18 W contro 30 W
    • Differenza: 0%

È chiaro che la differenza varia da confronto a confronto ma, in generale, una velocità di ricarica più rapida comporta una batteria dalla capacità ridotta. Va sottolineato, inoltre, che dal confronto effettuato su due tablet Android (Xiaomi Pad 5 e Pad 5 Pro) emerge come sulle batterie più capienti una maggiore velocità di ricarica abbia un impatto minore (circa l’1%).

Due filosofie completamente agli antipodi

Dai confronti si può estrapolare un altro aspetto interessante: gli smartphone che hanno potenze di ricarica inferiori sono costretti a rinunciare a una minore capacità.

Un esempio lampante di questo è dato dal confronto tra i due Redmi Note 9 Pro, in versione India e in versione Global: i due smartphone hanno la medesima batteria pur avendo una differenza, seppur poco marcata, tra le tecnologie di ricarica rapida (18 W contro 30 W).

Al contrario, invece, gli smartphone con velocità di ricarica esagerate: confrontando Xiaomi 11i e Xiaomi 11i Hypercharge, vi è una differenza del 15% tra le capacità delle batterie dei due smartphone; in questo caso, la velocità di ricarica passa da 67 W a 120 W e la capacità si riduce dai 5160 mAh ai 4500 mAh.

Pertanto, GSMarena ha suddiviso i due smartphone in due categorie che rispecchiano queste due filosofie completamente agli antipodi: la categoria entro i 30 W, limite massimo prima di iniziare a pagare la più performante ricarica rapida in termini di capacità della batteria, e la categoria oltre i 100 W, con smartphone adatti per la “ricarica d’emergenza”.

La ricarica rapida a 120W Xiaomi HyperCharge

Scelta di compromesso o idee chiare?

Arriviamo a una scelta quasi di compromesso. Avere la possibilità di ricaricare a una velocità maggiore consente di potere ricaricare uno smartphone in meno tempo. Avere una batteria più capiente consente di ricaricare uno smartphone meno volte, grazie a quella (seppur poco) autonomia in più.

A parità di tempo a disposizione, è chiaro che gli smartphone con la ricarica ultra-rapida offrono il vantaggio dell’immediatezza: durante il tempo di una doccia, ad esempio, lo smartphone dotato di ricarica rapida più potente si caricherà ad una percentuale maggiore.

Quindi questo aspetto, o questa scelta di compromesso, potrebbe tradursi in una semplice preferenza, dettata dalle abitudini di ognuno di noi: gli utenti che caricano il proprio smartphone ogni notte, senza fretta, potrebbero benissimo reputare quasi inutile la ricarica ultra-rapida. Gli utenti che prosciugano in poco tempo la propria batteria e non hanno la minima intenzione di girare con un power bank, invece, troveranno questa tecnologia come fondamentale.

Va, tuttavia, sottolineato che la velocità di ricarica non sarà costante durante tutta la procedura: la tendenza è quella di partire con velocità estreme quando l’autonomia residua è prossima allo 0% per poi rallentare man mano che questa aumenta.

In mezzo ai telefoni da 30 W e a quelli da oltre 100 W si piazzano quelli da 60 W: niente di esagerato, niente di estremo, forse sono loro il giusto compromesso. I produttori, comunque sia, stanno sempre più implementando algoritmi per la salvaguardia della salute delle batterie tramite operazioni di ricarica ottimizzata.

Voi che ne pensate? Meglio uno smartphone che si ricarica più in fretta o uno smartphone con maggiore autonomia? Fateci sapere, con un commento, da che parte vi schierate!

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