Ennesimo capitolo relativo al GOS, il Game Optimization Service di Samsung, che ha fatto tanto discutere negli ultimi giorni dopo la scoperta che, tramite questo servizio, gli smartphone Samsung entravano in throttling volontario, limitando le prestazioni di CPU e GPU, sulla carta, per risparmiare batteria ed evitare surriscaldamenti. Ulteriori sviluppi nella vicenda hanno portato Geekbench a rimuovere le ultime quattro generazioni dei top gamma Samsung dai propri database.

Il GOS avrebbe dovuto gestire le prestazioni degli smartphone Samsung solo durante le sessioni di gioco; tuttavia, è stato scoperto che il servizio andava a rallentare gli smartphone in oltre 10000 applicazioni ma non interveniva quando venivano lanciate utility per il benchmark.

Nella giornata di ieri Samsung, interpellata da The Verge, ha dichiarato che sarà presto rilasciato un fix che lascerà all’utente la libertà di decidere se abilitare o disabilitare il GOS, non menzionanando minimamente i discorsi relativi alle app, non giochi, sulle quali il servizio interveniva.

Geekbench ha voluto vederci chiaro sugli smartphone Samsung

Il team di Geekbench, nota piattaforma per il benchmark, ha voluto scavare a fondo sul funzionamento del GOS, con l’intenzione di capire in base a quali fattori discriminasse le app, al fine di intervenire o meno.

Scavando a fondo, Geekbench ha scoperto che Samsung ometteva opportunamente il nome di app per il benchmark come 3DMark e Geekbench dall’elenco delle app a cui GOS ha accesso; tuttavia, una volta che queste app venivano rinominate (e quindi non riconosciute più come “esentate dal trattamento” da GOS), i loro risultati venivano influenzati.

La conclusione è, quindi, che si tratti di manipolazione dei risultati dei benchmark, con gli strumenti che stanno sopravvalutando le prestazioni reali degli smartphone Samsung.

Geekbench ha scoperto che tutti i modelli delle ultime quattro serie di smartphone top gamma di Samsung, Galaxy S10, Galaxy S20, Galaxy S21 e Galaxy S22, utilizzano GOS e ha provveduto a bannare tutti gli smartphone dalla propria piattaforma.

Un comportamento del genere non è una novità nel panorama degli smartphone. Lo scorso anno OnePlus 9 e 9 Pro vennero rimossi da Geekbench per qualcosa di analogo (seppur in misura molto minore).

Questo era solo un altro capitolo della questione legata al GOS di Samsung. Continueremo a seguire la vicenda, soprattutto per scoprire se Samsung rilascerà ulteriori dichiarazioni in merito.

 

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