Vodafone, Qualcomm Technologies e Thales hanno unito le forze per mostrare uno smartphone funzionante dotato di iSIM. Si tratta di una nuova tecnologia che permette di integrare le funzionalità di una scheda SIM direttamente nel processore principale del dispositivo: insomma, una sorta di eSIM senza chip esterno.

Le iSIM rivoluzioneranno il mercato mobile? Come funzionano

Le eSIM che stanno finalmente iniziando a farsi spazio sul mercato richiedono un chip separato e di conseguenza un certo spazio all’interno degli smartphone e di altri dispositivi mobile. Sono un passo avanti sotto questo punto di vista rispetto alle SIM fisiche, ma le iSIM costituiscono uno step superiore: incorporano infatti le funzionalità SIM nel processore principale del device, permettendo al contempo maggiore integrazione del sistema, prestazioni più elevate e maggiore capacità di memoria.

Potrebbero dare una svolta soprattutto nel mercato dei dispositivi IoT, degli smartwatch e dei wearable in generale. Potrebbero semplificare il design degli stessi liberando spazio (che potrebbe essere utile per altri componenti o per diminuire le dimensioni generali), aprire capacità di connessione dei servizi mobile a un serie di nuovi dispositivi, ma anche consentire cambi di operatore più semplici sugli stessi smartphone.

È d’accordo Enrico Salvatori, Senior Vice President and President, Europe/MEA di Qualcomm Europe, Inc.:

Le soluzioni iSIM offrono grandi opportunità agli MNO, liberano spazio prezioso nei dispositivi per gli OEM e forniscono flessibilità agli utenti dei dispositivi per beneficiare del pieno potenziale delle reti 5G e delle esperienze in una vasta gamma di categorie di dispositivi. Alcune delle aree che beneficeranno maggiormente della tecnologia iSIM includono smartphone, PC mobile, cuffie VR/XR e IoT industriale. Ingegnerizzando la tecnologia iSIM nel SoC, siamo in grado di creare un ulteriore supporto per gli OEM nella nostra piattaforma Snapdragon.”

iSIM

Sfruttando le capacità di rete avanzate di Vodafone, ha avuto luogo una dimostrazione di proof of concept in Europa utilizzando un dispositivo basato su un Samsung Galaxy Z Flip3 5G, dotato del SoC Qualcomm Snapdragon 888, che dispone di una Secure Processing Unit Qualcomm integrata in grado di eseguire il sistema operativo Thales iSIM. La prova ha avuto luogo nei laboratori R&S di Samsung sfruttando la piattaforma avanzata di gestione remota di Vodafone.

Secondo l’operatore, che si è espresso per bocca di Alex Froment-Curtil, Chief Commercial Officer, “permetterà di godere della facilità di più account su un dispositivo, mentre dal punto di vista dell’operatore, contribuirà a eliminare la necessità di schede SIM separate e la plastica aggiuntiva che questo consuma.” 

Insomma, con l’avvento delle iSIM si prospetta una vera rivoluzione per il mercato mobile? Fateci sapere la vostra nel solito box qui in basso.

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