Dopo mesi di attesa, la scorsa settimana è finalmente arrivato il momento della presentazione ufficiale della serie Google Pixel 6, smartphone che hanno tra i propri punti di forza il processore Google Tensor (realizzato direttamente dal colosso di Mountain View), alcune funzionalità esclusive legate al comparto fotografico, una batteria che dovrebbe garantire un importante miglioramento rispetto alla precedente generazione e un design molto curato sin nei minimi particolari.

Niente eccezioni per la serie Google Pixel 6

In tanti, considerando che il comparto fotografico è uno degli aspetti più interessanti dei nuovi smartphone di Google (oltre che uno di quelli su cui il colosso statunitense ha voluto concentrare l’attenzione di utenti e addetti ai lavori), ritenevano che Google Pixel 6 e Pixel 6 Pro potessero garantire ai futuri acquirenti la possibilità di sfruttare lo spazio di archiviazione su Google Foto senza limiti e invece questi sono i primi telefoni di fascia alta del colosso di Mountain View che arrivano sul mercato con la soglia di 15 GB, così com’è già avvenuto per Google Pixel 5a.

Del resto, nei mesi scorsi il team di Google ci ha tenuto in diverse occasioni a confermare che il privilegio dell’archiviazione delle immagini su Google Foto senza limitazioni non sarebbe stato mantenuto nemmeno per gli utenti Google Pixel ma una speranza che per la nuova generazione tanto attesa il colosso di Mountain View potesse fare una piccola eccezione c’era e invece l’azienda è stata inflessibile.

Chiunque desideri sfruttare le enormi potenzialità di Google Foto ha a propria disposizione 15 GB di spazio (che secondo le stime del colosso di Mountain View per la maggior parte degli utenti è più che sufficiente per almeno tre anni) mentre per averne di più è necessario stipulare uno dei piani in abbonamento che vanno dai 100 GB ad addirittura 30 TB.

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