A circa dieci giorni dalla data di lancio l’ultimo leak della serie Pixel 6 di Google è il più estensivo e completo visto fin’ora. Dopo che l’azienda di Mountain View ha annunciato la data della presentazione dei due flagship, ci si poteva aspettare che rumor e leak diminuissero per quantità e completezza delle informazioni, ma è successo l’esatto opposto. In queste ore infatti sono stati leakati perfino i processi di assemblaggio e disassemblaggio e ora abbiamo accesso perfino a quello che sembra essere il materiale promozionale ufficiale dei due smartphone.

La serie Pixel 6 sarà campione di potenza, fotografia e sicurezza

I due nuovi smartphone saranno piuttosto simili e Pixel 6, essendo la versione più economica avrà qualche piccola mancanza rispetto Google Pixel 6 Pro, come possibile notare in questo leak. Il SoC però non farà parte di queste differenze, essendo sviluppato da Google stessa. Tensor secondo Big G offrirà prestazioni migliori di circa l’80% rispetto a Pixel 5 e sarà equipaggiato di un processore custom per le immagini e del nuovo Titan M2, chip dedicato alla sicurezza che, insieme ai 5 anni di aggiornamenti di sicurezza lo renderanno uno degli smartphone più sicuri e completi sul mercato.

 

Inoltre Tensor, come largamente previsto dai rumor, avrà il suo focus principale sulle capacità di machine learning e questo significa che sarà in grado di tradurre messaggi e video senza connessione internet. Anche i widget “At a Glance” e “Live Space” beneficeranno di queste nuove capacità hardware in quanto sarà in grado di mostrare informazioni utili imparando le nostre abitudini di utilizzo dello smartphone.

Pixel 6 at a glance

 

Nel leak si parla anche di ben 5 anni di aggiornamenti software, a dimostrazione dell’impegno di Google sotto questo aspetto. Sempre riguardo la sicurezza, Google menziona anche un “Security Hub” che permetterà di raggruppare tutte le impostazioni di sicurezza in un unico menù. In pratica questa sarà la parte di sistema in cui appariranno dei suggerimenti per migliorare la nostra sicurezza e saremo in grado di controllare quali app stanno utilizzando fotocamera e microfono. A proposito di sicurezza, Pixel 6 Pro sarà l’unico dei due device a offrire Face Unlock.

Pixel 6 sicurezza

Per quanto riguarda la ricarica via cavo viene confermato il rumor che la voleva a 30 W, permettendo alla versione Pro di arrivare al 50% di carica in circa 30 minuti. A questa informazione ora si aggiunge quella del nuovo Pixel Stand 2, in grado di spingere la ricarica wireless fino a 21 W per Pixel 6 e 23 per Pixel 6 Pro. Altra differenza tra i due smartphone sarà il display, confermati infatti i 6,7 pollici a 120 Hz con tecnologia LTPO su Pixel 6 Pro mentre per il fratello minore ci si ferma a 6,4 pollici e non è specificato il refresh rate. Entrambi gli smartphone saranno dotati di rating IP68 e Gorilla Glass Victus mentre l’unico dato fornito riguardo la durata della batteria sono le 34 ore di utilizzo per Pixel 6 Pro.

 

Per quanto riguarda le fotocamere Google sembra assolutamente determinata a tornare ad essere il punto di riferimento per la fotografia su smartphone. La serie Pixel 6, secondo questo leak, sarà dotata di una nuova fotocamera principale da 50 MP, in grado di catturare il 150% di luce in più rispetto a Pixel 5. Anche a livello di grandezza fisica il sensore sarà decisamente più grande rispetto al passato, rendendo più prominente la presenza di effetto bokeh non artificiale. È poi confermata la presenza di una fotocamera da 12 MP ultrawide per entrambi i modelli mentre la versione Pro guadagna una telephoto da 48 MP capace di zoom 4x e una fotocamera anteriore con FOV da 94° che però sarà disponibile soltanto se si scatta in RAW, scelta un po’ particolare ma che potrebbe essere rivista.

Pixel 6 pro sensore

Il nuovo sistema di fotocamere permetterà ai nuovi Pixel di fare affidamento su tre feature davvero sbalorditive: Magic Eraser, Face Deblur e Motion Mode. Come intuibile dal nome, Magic Eraser permetterà, tramite Google Foto, di eliminare soggetti indesiderati dalla foto anche se Google avvisa che potrebbe non funzionare su tutti gli elementi di un’immagine. Evidentemente il sistema è in grado di rimuovere piccoli oggetti o persone in lontananza, dovendo così “sostituire” una parte piccola di inquadratura.

Face Deblur è il nome che l’azienda californiana ha voluto dare alla modalità ritratto, che ora è in grado di rendere più pulito il volto di una persona, migliorando al contempo la capacità di riprodurre correttamente le tonalità della pelle. Motion Mode promette di aggiungere più profondità a una fotografia di un soggetto in movimento, cercando di rendere più nitida la parte di fotografia dove invece gli elementi sono fermi. Purtroppo non viene fatta menzione di alcuna modalità video o delle qualità delle riprese di Pixel 6 e Pixel 6 Pro.