Con una mossa a sorpresa, ma non del tutto inaspettata, Google ha annunciato ufficialmente il nome dei prossimi due smartphone in arrivo nel prossimo autunno, insieme ad alcune succose anticipazioni. Confermata la presenza di un chipset proprietario, che avrà un nome commerciale diverso dal nome in codice riportato dai rumor nei mesi scorsi.

Pixel 6 e Pixel 6 Pro con Tensor

Partiamo dunque dalla conferma che quest’anno Google presenterà due smartphone di sesta generazione, abbandonando la dicitura “XL” per il più evoluto dei due per adottare una nomenclatura più classica. In autunno vedremo dunque Google Pixel 6 e Google Pixel 6 Pro, entrambi con un SoC proprietario al quale Google, come conferma il CEO Sundar Pichai, sta lavorando da quattro anni.

Se il nome in codice, Whitechapel, era noto da tempo, Google ha svelato anche il come commercial: Tensor sarà il chipset personalizzato dei Pixel 6 e, come lascia intendere il nome, sarà focalizzato soprattutto sulle prestazioni di AI, con un occhio di riguardo al machine learning.

L’intelligenza artificiale è il futuro del nostro lavoro innovativo, ma il problema è che abbiamo incontrato delle limitazioni che ci hanno impedito di inseguire i nostri obiettivi. Abbiamo dunque deciso di costruire una piattaforma tecnologica per dispositivi mobili che ci permetta di portare la più innovativa delle AI insieme al machine learning agli utenti Pixel. Abbiamo costruito il nostro System on Chip per i Pixel 6 e ora, anni dopo, ci siamo quasi.

I vantaggi portati dal nuovo custom chip includono miglioramenti alle capacità di fotografia computazionale, inclusi i calcoli nei video, un nuovo core dedicato alla sicurezza e un chip Titan M2 per la miglior sicurezza disponibile su qualsiasi smartphone.
Insieme a questi dettagli Google ha confermato le indiscrezioni che ci accompagnano da tempo, condividendo le immagini render ufficiali dei due smartphone, con quelle che saranno le colorazioni a disposizione degli utenti. Se Google Pixel 6, col suo schermo FullHD+ da 6,4 pollici e refresh a 90 Hz avrà una finitura in alluminio opaco, Google Pixel 6 Pro e il suo schermo QHD+ da 6,7 pollici avrà un frame lucido in alluminio, per un aspetto ancora più pregiato.

Entrambi gli smartphone saranno disponibili in tre colorazioni: nero, verde e rosa per Pixel 6 e nero, oro e silver per Pixel 6 Pro, anche se sarà interessante scoprire quali saranno i nomi delle colorazioni scelte da Google. Confermate inoltre le novità in arrivo in campo fotografico, con nuovi sensori in grado di catturare il 150% di luce in più rispetto a quelli delle generazioni precedenti. Entrambi avranno un sensore con lente ultra grandangolare e la variante pro avrà uno zoom ottico 4x con sensore dedicato.

Sono proprio i sensori, più grandi e performanti di quelli utilizzati in passato, la causa del nuovo design della fotocamera. Secondo Google infatti sono troppo grandi per poter essere inseriti in una tradizionale forma quadrata, per cui è stato necessario creare un design completamente nuovo in grado di alloggiare a dovere i nuovi sensori.

Google non ha fornito dettagli tecnici, come le dimensioni dei sensori fotografici, il tipo e numero di core della CPU e della GPU, la RAM e la batteria, ma sappiamo per certo che saranno supportate le reti 5G. Per quanto riguarda le prestazioni del nuovo chipset, Rick Osterloh afferma che se le classiche prestazioni sono in linea con i migliori avversari, l’intelligenza artificiale sarà su un altro livello, offrendo un’esperienza completamente differente.

Confermata infine la presenza di un lettore di impronte digitali sotto al display. L’appuntamento è per il prossimo autunno con la presentazione ufficiale, ma  Google ha già fatto sapere che condividerà ulteriori dettagli con gli utenti nelle prossime settimane.