La crescente copertura delle reti di quinta generazione, unita al crescente numero di smartphone a buon mercato in grado di supportare il 5G, sta indubbiamente stuzzicando molti utenti, che si chiedono se la maggiore velocità, unita alla minore latenza, abbiano qualche controindicazione. In particolare preoccupa il fronte dei consumi, visto che i nuovi modem sono più energivori di quelli 4G.

Quanto incide quindi l’utilizzo di una connessione 5G sull’autonomia di uno smartphone? Quanto cresce il consumo nelle stesse condizioni di utilizzo rispetto all’utilizzo delle reti 4G? I colleghi di DDay hanno svolto un test che ha mostrato in maniera inequivocabile la realtà dei fatti. Non spaventatevi comunque, la situazione non è poi così male.

Quanto incide il 5G sui consumi?

Se dovessimo ragionare in termini di pura utilità, il 5G avrebbe ancora poco senso di esistere, visto che le applicazioni che utilizzano la connettività di ultima generazione sono davvero poche. Un esempio su tutti è rappresentato dal cloud gaming: è possibile giocare, ad esempio con Stadia, grazie all’elevata velocità e alla bassa latenza, ma al momento nessun operatore di telefonia mobile garantisce un bundle di dati sufficienti per un mese di gioco.

Ma allora conviene collegarsi a una rete 5G o è preferibile rimanere sul “vecchio” 4G? In realtà molti produttori hanno creato delle soluzioni che effettuano automaticamente il passaggio alla rete 4G nel caso la velocità di quest’ultima sia sufficientemente elevata, evitando consumi e aumenti di temperatura tipici delle connessioni 5G.

DDay ha realizzato un ciclo automatico che alterna la visione di un video su YouTube alla massima qualità disponibile al download di un file. Le impostazioni solo le stesse, così come le condizioni ambientali del test, l’operatore mobile e la posizione dello smartphone. A cambiare, ovviamente, è stata solamente la tipologia di connessione mobile.

Nel test è stato utilizzato uno smartphone con uno Snapdragon 888 ma i consumi sono sostanzialmente gli stessi anche per altre soluzioni con modem 5G. I risultati parlano chiaro, dopo un paio di ore di test il consumo del 5G è superiore del 30-35% rispetto al 4G. Dai test emerge che il maggior consumo è da imputarsi esclusivamente al modem e non ad altri componenti dello smartphone, identici nei due test.

Da sottolineare anche un leggero aumento della temperatura, mediamente di un paio di gradi, durante l’utilizzo sotto rete 5G, niente comunque di preoccupante. Va inoltre detto che il maggior consumo di batteria avviene esclusivamente mentre avviene un traffico dati, mentre se il modem è semplicemente in stand-by agganciato alla rete 5G il consumo non varia.

Va inoltre considerato un altro aspetto, che non è completamente emerso dal video. Se la visione di un video o di un film richiede un flusso costante di dati, tale comunque da comportare un maggiore dispendio energetico, il download di un contenuto da vedere offline richiede indubbiamente meno tempo rispetto a quanto richiesto con una connessione 4G.

Questo significa che, alla fine dei conti, un maggiore consumo del 5G potrebbe tranquillamente essere bilanciato dal minor tempo impiegato nel download: un minuto per scaricare un film in 5G, consuma più o meno come una manciata di minuti in 4G. In questo caso il gioco può sicuramente valere la candela.