Negli ultimi anni Google ha deciso di cambiare la propria politica nei confronti dei produttori di smartphone Android, stringendo partnership di vario tipo e anche Xiaomi rientra tra le aziende che si sono avvicinate al colosso di Mountain View.

Del resto, la collaborazione tra Xiaomi e Google rappresenta una delle principali ragioni per cui il colosso cinese è riuscito a crescere rapidamente e in modo così importante anche nei mercati Occidentali, aiutato negli ultimi tempi dal declino di Huawei a causa del ban commerciale inflitto dal governo statunitense e dalla conseguente inevitabile perdita di market share.

Xiaomi è consapevole che senza Android fuori dalla Cina avrebbe avuto non poche difficoltà ad affermarsi così come invece è stato possibile fare grazie al sistema operativo del robottino verde e il nuovo progetto annunciato dall’azienda ce lo conferma.

Xiaomi e Google collaborano in Europa

Il colosso cinese, infatti, ha reso noto di essere al lavoro con Google per la formazione di oltre 60.000 addetti alle vendite in otto Paesi dell’Europa Occidentale (ossia Italia, Germania, Olanda, Spagna, Francia, Belgio, Regno Unito e Portogallo).

Attraverso la Mi Academy Xiaomi offrirà corsi specifici per Android, facendo così una parte del lavoro che Google “dovrebbe” in teoria fare da sola, rafforzando la collaborazione tra questi due colossi del mondo della tecnologia mobile.

La strategia seguita da Xiaomi ha come obiettivo a lungo termine quello di divenire il principale produttore di smartphone a livello globale e lo spazio lasciato da Huawei a causa dei problemi con il governo statunitense non ha fatto altro che accelerare il processo di crescita del colosso cinese.

Probabilmente non tutti i fan di Xiaomi saranno contenti dei rapporti sempre più stretti tra questo produttore e Google ma probabilmente il percorso intrapreso è quello che potrebbe portare al sorpasso dell’attuale leader del mercato mercato, ossia Samsung. Staremo a vedere.

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