Una proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati farà probabilmente molto discutere nei prossimi mesi: ha ad oggetto, infatti, una regolamentazione per l’utilizzo degli smartphone da parte dei minori di anni 12 e commina sanzioni che possono arrivare fino a 1.500 euro.

Tale proposta di legge, presentata dai deputati De Giorgi, Fioramonti, Ianaro, Palmisano, Papiro, Vizzini e Lombardo, rappresenta un tentativo per porre un freno al sempre più frequente uso incontrollato di smartphone e altri dispositivi elettronici da parte dei bambini e ciò anche senza la supervisione degli adulti.

I bambini usano troppo gli smartphone

La Rete e i social network sono sempre più pericolosi per le insidie che nascondono ma a preoccupare i deputati sono anche gli effetti che questi dispositivi potrebbero avere sulla salute dei più piccoli, come “difficoltà di apprendimento, ritardi nello sviluppo del linguaggio, perdita della concentrazione, aggressività ingiustificata, alterazioni dell’umore, disturbi del sonno, dipendenza”.

La proposta di legge (potete trovare il testo integrale seguendo questo link) cita le preoccupazioni dei pediatri e richiama alcuni studi effettuati negli scorsi anni per valutare i possibili effetti dell’utilizzo di smartphone da parte di bambini, come quello condotto nel 2009 dall’Università di Örebro in Svezia o quello del 2015 dell’Istituto di ricerca neuro-diagnostica di Marbella, in Spagna (secondo cui “una telefonata anche di soli due minuti avrebbe la capacità di alterare la naturale attività del cervello di un bambino fino a sessanta minuti dopo la fine della conversazione telefonica”).

Una proposta che farà discutere

La proposta di legge in questione, pertanto, mira a introdurre un articolo 328-bis nel testo unico di cui al Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, concernente il divieto dell’uso di telefoni mobili e altri dispositivi di comunicazione elettronica da parte degli alunni nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Queste le regole principali che i deputati presentatori vorrebbero introdurre:

  • divieto assoluto di utilizzo nei primi 3 anni di vita
  • massimo 1 ora di utilizzo al giorno tra i 4 e i 6 anni
  • massimo 3 ore di utilizzo al giorno tra i 6 e gli 8 anni
  • massimo 4 ore di utilizzo al giorno tra i 9 e i 12 anni

Inoltre, l’utilizzo di tali dispositivi (smartphone, tablet e simili) entro questi limiti orari dovrebbe essere consentito esclusivamente sotto la supervisione di un genitore o di chi ne fa le veci.

E le sanzioni pensate per chi viola tale regolamentazione faranno discutere probabilmente molto: si parla, infatti, di un’ammenda che va dai 300 euro ai 1.500 euro, da determinarsi in base alla gravità della violazione.

Che il dibattito inizi.

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