Durante il diciottesimo Global Analyst Summit di Huawei tenutosi in queste ore, il colosso cinese ha discusso in lungo e in largo della questione relativa allo stoccaggio dei chip per i dispositivi del futuro e lo sviluppo di HarmonyOS.

HiSuite svela su quali device arriverà HarmonyOS

Partendo proprio dal sistema operativo proprietario, qualche giorno fa durante l’evento TEDxHouHai l’azienda aveva stimato circa 300 milioni di dispositivi basati su HarmonyOS entro il 2021. A tal proposito, il leaker Changan Digital King ha pubblicato su Weibo alcune immagini dell’ultima versione dell’applicazione Huawei HiSuite per PC riguardanti proprio lo sviluppo dell’OS.

Dalle schermate condivise scopriamo che Huawei P30, Huawei P40 e la serie Huawei Mate 40, sarebbero pronti ad abbracciare HarmonyOS 2.0.0. Questa importante novità ci porta a credere che la compagnia stia lavorando per portare la versione più recente del sistema operativo anche su dispositivi con qualche anno sulle spalle.

Venendo poi all’altro oggetto della discussione tenuta durante l’evento a Shenzen, Eric Xu, presidente temporaneo di Huawei, ha discusso circa l’annosa questione relativa allo stoccaggio dei chip in riferimento alla grave crisi di approvvigionamento che sta colpendo l’intero settore mondiale. Xu ha sottolineato che Huawei può contare su una vasta quantità di processori, ma non perde occasione per rimarcare un concetto molto importante e che si collega profondamente al ban USA contro Huawei.

Huawei conta su grandi riserve di chip

L’azione messa in piedi dall’allora amministrazione Trump e avallata anche dall’amministrazione Biden, ha “ha minato la fiducia nell’industria globale dei semiconduttori creando panico da parte delle aziende e alla fine ha portato alla carenza di semiconduttori e all’instabilità della catena di approvvigionamento.” Secondo Eric Xu a questo punto è fondamentale fare di tutto per “ristabilire la fiducia e la collaborazione lungo l’intera catena di approvvigionamento di semiconduttori.”

Infine, per quanto riguarda i piani futuri di HarmonyOS e lo sviluppo dell’OS proprietario, Xu ha rimarcato ancora una volta che i piani del colosso cinese è quello di raggiungere almeno 100 milioni di dispositivi in grado di utilizzare il sistema operativo entro il 2021.