Il mondo del modding negli anni ha conquistato tantissimi utenti Android, soprattutto quelli che desiderano sperimentare soluzioni alternative sui propri smartphone, non accontentandosi di ciò che ciascun produttore offre per i propri device e in futuro le operazioni di flashing di una ROM potrebbero essere semplificate, rendendo così questo tipo di operazioni ancora più comune.

Un primo passo verso la semplificazione è stato compiuto lo scorso anno da Google con il lancio di Android Flash Tool, soluzione che tuttavia supporta soltanto alcuni device e le immagini e i firmware AOSP ufficiali.

Una nuova soluzione facilita chi vuole cimentarsi nel modding

Un membro della community di XDA Developers ha così sviluppato fastboot.js, un’implementazione JavaScript del protocollo Fastboot che utilizza l’API WebUSB, soluzione dedicata specificamente agli utenti finali che hanno problemi a eseguire il flashing di sistemi operativi di terze parti su dispositivi Android.

Grazie a tale sistema gli utenti avranno la possibilità di eseguire il flashing delle ROM personalizzate direttamente dal proprio browser. Chi possiede un dispositivo ufficialmente supportato dal progetto ProtonAOSP può anche provare un flashing utilizzando un fork ufficiale di questo programma di installazione web.

Nella seguente galleria vi sono i pochi passaggi necessari per completare la procedura:

Anche Kdrag0n ha sviluppato il programma di installazione web per il progetto GrapheneOS incentrato sulla privacy (qui trovate la pagina dedicata).

Chromium supporta WebUSB dalla versione 61, quindi qualsiasi browser basato su Chromium (come ad esempio Google Chrome o Microsoft Edge) installato su un PC è in grado di utilizzare questo strumento di flashing web codificato sopra fastboot.js.

Su Windows potrebbe anche essere necessario installare un driver per l’interfaccia Fastboot, ma nella maggior parte dei casi verrà automaticamente scaricato e installato tramite Windows Update.

In sostanza, grazie a questa nuova soluzione il mondo del modding potrebbe divenire molto più abbordabile anche per gli utenti alle prime armi.