Google è da sempre attenta alle esigenze dei propri utenti, inclusi quelli con disabilità che rendono loro difficile la comunicazione con le altre persone. Il progetto più recente si chiama Look to Speak e permette di utilizzare gli occhi e il proprio smartphone per dialogare con il mondo esterno.

Il progetto nato da un piccolo gruppo di Googler ai quali si è unito il terapista della parola e del linguaggio Richard Cave, anch’egli dipendente Google, che ha preso alcuni esperimenti dai quali è nata la nuova app, compatibile con tutti i dispositivi con Android 9.0 e successivi, inclusi quelli che utilizzano Android One.

Look to Speak permette agli utenti di selezionare una frase da una lista preconfezionata, utilizzando solamente gli occhi per scorrere tra quelle presenti nell’app. È possibile personalizzare le frasi da utilizzare e utilizzare la propria voce, per rendere meno impersonali le comunicazioni.

La sensibilità del movimento degli occhi può essere personalizzata a seconda delle esigenze di ognuno, per rendere l’esperienza d’uso confortevole. Google ricorda che tutti i dati presenti su Look to Speak sono salvati esclusivamente in locale, per preservare la privacy dell’utente. Nessuno di essi lascerà dunque lo smartphone, nemmeno per una sincronia con il cloud.

Per le persone con disabilità comunicative si tratta di una soluzione molto comoda, soprattutto quando si trovano al di fuori di un ambiente familiare, come sui mezzi pubblici, durante una passeggiata o in caso di emergenza. Potete scoprire tutti i dettagli sul progetto Look to Speak visitando la pagina ufficiale, dalla quale potrete anche scaricare l’applicazione.