Quest’affermazione non è dettata da alcun rumor, bensì è stata comunicata da Denis Woodside, CEO di Motorola, durante un hangouts andato in onda su YouTube. Motorola ha dunque quasi completato il Project Ara che ha annunciato poco più di 1 mese fa, ed i progressi che sono stati fatti durante le scorse settimane evidentemente sono stati talmente significativi da accorciare i tempi di realizzazione di un primo prototipo funzionante.

Project Ara rappresenterà una svolta nel panorama mobile, in quanto comincerà una nuova “era” di smartphone modulari i cui componenti potranno essere sostituiti in real-time. Ad esempio, si potrà scegliere se installare fisicamente il ricevitore WiFi, una fotocamera, un display differente, una memoria più o meno capiente e tanto altro, tutto al fine di personalizzare ancora di più lo smartphone a proprio piacimento e secondo le proprie esigenze. In pratica, potremo assemblare gli smartphone come più ci piacerà, spendendo magari pochi soldi per cambiare un componente piuttosto che un altro per tenere il nostro dispositivo sempre aggiornato, proprio come se fosse un PC fisso.

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Motorola, inoltre, insieme alla collaborazione con Phoneblocks, ha trovato in 3D System l’azienda produttrice dei vari moduli, visto che i vari componenti dello smartphone modulare sono chiamati appunto “moduli”. Per ora pare che 3D System avrà l’esclusiva della realizzazione di tali componenti, ma in futuro le cose potrebbero cambiare radicalmente in quanto quest’azienda potrebbe non riuscire a soddisfare l’enorme domanda che potrebbe esserci una volta che comincerà la commercializzazione dei primi device.

Nonostante un primo prototipo di smartphone modulare sia quasi pronto, c’è da aspettarsi che le sue funzionalità siano comunque limitate e che i primi dispositivi al pubblico possano essere distribuiti commercialmente solo tra molti mesi di test e finalizzazione del progetto.

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