Il noto sviluppatore Francisco Franco, che gli appassionati di modding conosceranno per il suo Franco Kernel, ha rilasciato una lunga intervista a XDA, parlando di custom ROM, kernel e OEM. Come succede a una gran parte degli sviluppatori, Franco ha imparato da solo a operare sui kernel degli smartphone Android, partendo da un LG Optimus One specializzandosi in seguito su Nexus S e Galaxy Nexus.

L’evoluzione del kernel, secondo Franco, è stata resa possibile dal supporto di Linux ai processori multi core. Ricordiamo infatti che il kernel di Android è basato su quello di Linux, con le opportune modifiche per adattarlo agli smartphone. Questo ovviamente ha introdotto nuove problematiche per lo sviluppo dei kernel, che non si riducono alla semplice attivazione di uno switch, ma richiedono decisioni più complesse.

Franco è convinto che il progetto EAS sia destinato a dare risultati migliori rispetto a HMP, ma richiede un lavoro di messa a punto decisamente più lungo e complicato, che non può essere realizzato da un singolo sviluppatore. Per quanto riguarda Android 8.0 Oreo, ci sono state parecchie novità legate soprattutto al lavoro necessario all’implementazione di Project Treble, che ha richiesto parecchio lavoro da parte degli ingegneri Google, anche se Franco si è concentrato quasi esclusivamente sull’analisi di queste novità.

Franco parla poi di SDCardFS e dei suoi problemi tecnici, e afferma senza ombra di dubbio che il miglior OEM è Google, per quanto riguarda ovviamente il supporto agli sviluppatori e la pulizia del codice. Non aspettatevi invece una custom ROM targata Francisco Franco, che trova questo lavoro noioso e inutile, visto che nel 99% dei casi le differenze si riducono a qualche patch e a diverse app, con le sole eccezioni rappresentate da LineageOS e Paranoid Android.

Secondo lo sviluppatore però il destino dei team minori che si dedicano alle ROM è quello di aiutare i piccoli produttori di smartphone, che non possono permettersi un team di sviluppo di centinaia di persone e potrebbero differenziarsi in questo modo.

Potete leggere l’intervista completa, che contiene anche maggiori dettagli tecnici, visitando le fonti di questo articolo.