Due anni fa la compagnia cinese CCMT ha acquistato la famosa applicazione SuperSU dallo sviluppatore Chainfire, mossa che ha provocato diverse reazioni, alcune negative, tra la comunità degli appassionati ad Android. Oggi Chainfire ha dichiarato in via definitiva tramite la sua pagina su Google+ l’abbandono del progetto, che perciò verrà gestito interamente da CCMT.

Dal prossimo 24 febbraio, dunque, la colloborazione tra lui e l’azienda cinese finirà; ed è probabile che in futuro la sua decisione influirà anche sulle altre applicazioni da lui sviluppate. Tuttavia, Chainfire garantisce che coloro che hanno installato SuperSU possono stare sereni, dal momento che in questi anni ha monitorato continuamente il codice.

Una delle critiche che spesso sono state fatte a SuperSU nel corso della sua lunga esistenza, infatti, è di non essere open source, al contrario di alternative altrettanto valide come Magisk, che negli ultimi tempi sta prendendo sempre più piede.

Chainfire ha dichiarato, comunque, che il suo percorso con Android non è finito qui: probabilmente dedicherà più tempo a Kotlin e Swift, a cui ha detto di essere interessato, o al progetto firmware.mobi, recentemente lanciato.