Settimana scorsa vi avevamo parlato di una importante accusa a carico di MediaTek la quale, secondo alcuni test portati avanti dai colleghi di Anandtech, avrebbe falsificato i benchmark attivando la “Sport Mode” sfruttando il “whitelisting“. Tramite questa funzione, i SoC Helio P95 e Dimensity 1000L avrebbero generato punteggi superiori in presenza di alcune specifiche applicazioni, di fatto rendendo vano i test che dovrebbero fornire indicazioni al consumatore circa il comportamento di un SoC in fase di utilizzo.

MediaTek ancora nell’occhio del ciclone

L’azienda, piuttosto contrariata dalle accuse, si è giustificata sottolineando che il processo di whitelisting è pratica piuttosto comune in questo settore, e che anche importanti competitor – aka Qualcomm – ne fanno ricorso durante i benchmark. Ovviamente la risposta di Qualcomm non si è fatta attendere che ha categoricamente negato l’utilizzo del whitelisting nei suoi benchmark.

In queste ore UL Benchmarks, importante piattaforma di benchmark per PC e smartphone, ha annunciato di aver rimosso dalla piattaforma diversi smartphone basati su alcuni SoC MediaTek per via di alcuni punteggi “sospetti”.

Processori rimossi

UL Benchmarks dichiara che i modelli di SoC MediaTek rimossi sono i seguenti:

  • MediaTek Helio G90;
  • MediaTek Helio G70;
  • MediaTek Helio P95;
  • MediaTek Helio P90;
  • MediaTek Helio P65;
  • MediaTek Helio P60;
  • MediaTek Helio P20;
  • MediaTek Helio A22.

Questa decisione ha comportato la rimozione di più di 50 smartphone prodotti da 25 differenti produttori come ad esempio Xiaomi, OPPO, Vivo, Sony e Realme. La lista parziale dei terminali rimossi comprende:

È probabile che MediaTek torni nuovamente a rilasciare una dichiarazione per tutelare la propria immagine e il suo operato. In tal caso non mancheremo di darvene notizia.