Il chipmaker taiwanese MediaTek ha annunciato oggi Sensio, un biosensore multifunzione per smartphone, in gradi di rilevare diversi parametri vitali. Il sensore integra i LED a luce rossa e infrarossa per la misurazione del battito cardiaco ma è in grado anche di misurare l’attività elettrica del muscolo cardiaco, mostrandolo sul display dello smartphone sotto forma di elettrocardiogramma o con un grafico.
MediaTek Sensio MT6381, questa la sigla completa, è in grado di misurare, oltre al battito cardiaco, anche la pressione sanguigna, il livello di saturazione dell’ossigeno e le eventuali variazioni della frequenza cardiaca. Il modulo include sia il LED che il sensore in grado di misurare l’assorbimento della luce rossa e infrarossa e compiere le necessarie misurazioni fornendo i risultati entro 60 secondi. La disponibilità sul mercato è fissata per i primi mesi del 2018, quindi potremo vederlo sui primi smartphone già dal prossimo anno.
Nel frattempo MediaTek sta ragionando attentamente sulla possibilità di effettuare una transizione al processo produttivo a 7 nanometri, che non sembra in grado di garantire risultati particolarmente interessanti dal punto di vista delle prestazioni.
Attualmente il produttore taiwanese utilizza i processi produttivi a 12 e 16 nanometri di TSMC, impiegati nella realizzazione della linea Helio P ed è intenzionata a mantenerli anche per il 2018. Il passaggio al processo produttivo a 7 nanometri dovrebbe consentire di ottimizzare le prestazioni e di realizzare chip più efficienti dal punto di vista energetico, mentre la potenza di calcolo non dovrebbe subire variazioni degne di nota.
Anche un colosso come Qualcomm ha posticipato il passaggio al nuovo processo produttivi al 2019, visto che per il prossimo anno utilizzerà un processo produttivo FinFET a 10 nanometri di seconda generazione sviluppato da Samsung. Attualmente solo Samsung e Apple sembrano avere le risorse necessarie allo sviluppo di simili tecnologie realizzando nel contempo margini di profitto accettabili.